Fratelli d'Italia: "Salvaguarderemo il maggioritario. Niente proporzionale puro"
Legge elettorale, Balboni: "Sì alle preferenze". Intervista
"Il premio di maggioranza scatterebbe sopra il 40% fino a un massimo del 55% dei seggi, anche perché oltre questa soglia la legge verrebbe bocciata dalla Corte Costituzionale"
"Qualsiasi legge elettorale faremo salvaguarderà l'impianto maggioritario, su questo non ci sono dubbi. Nessun proporzionale puro come alle elezioni europee". E' quanto afferma ad Affaritaliani.it il presidente di Fratelli d'Italia della Commissione Affari costituzionali del Senato Alberto Balboni, commentando le indiscrezioni di stampa secondo le quali il Centrodestra starebbe lavorando a una legge elettorale in senso proporzionale.
"Al massimo - sottolinea Balboni - sarà una legge elettorale sul modello delle Regionali, quindi un proporzionale ma sempre con premio di maggioranza per la coalizione o il partito che vince le elezioni. Dobbiamo ancora discuterne bene all'interno della coalizione, ma certamente il premio di maggioranza scatterebbe sopra il 40% fino a un massimo del 55% dei seggi, anche perché oltre questa soglia la legge verrebbe bocciata dalla Corte Costituzionale".
L'esponente di Fratelli d'Italia assicura che "non ci sarà alcun ritorno al proporzionale puro, che vuole solo Dario Franceschini perché non sono capaci di mettersi d'accordo. Nessuno nel Centrodestra, nemmeno Forza Italia, vuole il proporzionale secco delle Europee. Come soglia di sbarramento per entrare in Parlamento posso immaginare, e sottolineo che le mie sono opinioni personali e che il tutto dovrà essere studiato e approfondito bene, un 3-4%".
Infine, "Fratelli d'Italia è favorevole al ritorno delle preferenze, abolendo le liste bloccate e comunque la legge elettorale dovrà essere tarata anche sul premierato che contiamo di approvare entro il termine della legislatura", conclude Balboni.
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