Liguria, Rixi (Lega): “Bucci sindaco del fare, Orlando paracadutato da Roma”
Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture ed esponente di punta della Lega in Liguria, è fiducioso alla vigilia del voto: “Abbiamo reso dinamica la Liguria. Toti? Non si usi l’ideologia sul territorio”
Liguria, Rixi (Lega): “Bucci sindaco del fare, Orlando paracadutato da Roma”
“Abbiamo lavorato bene, a differenza di altri”. Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture, è fiducioso in vista delle elezioni Regionali nella sua Liguria. “È stata una campagna elettorale in salita per la forte strumentalizzazione della sinistra su Toti”. Per il viceministro, nativo di Genova, Marco Bucci “è un candidato del territorio, mentre Orlando è stato paracadutato in Liguria per allontanarlo da Roma”. L’intervista.
Viceministro Rixi, che umore trapela nel centrodestra a tre giorni dal voto in Liguria?
L’umore è ottimo, perché siamo consapevoli di aver lavorato bene in questi anni di governo della Regione. La Liguria, dopo decenni di staticità, è tornata a essere dinamica. Ha risolto i suoi problemi strutturali per ricollegarsi al mondo. I liguri ci ripagheranno dell’impegno di questi anni.
I sondaggi, parrebbero darvi in leggero vantaggio, in una sfida all’ultimo voto…
Le rilevazioni fotografano il leggero vantaggio di chi ha lavorato, a differenza di altri. Siamo convinti che i liguri puntino a una regione che cresce, non della decrescita. Chi propone lavoro e non l’assistenzialismo da Reddito di cittadinanza, alla fine, verrà premiato dalle urne.
Quanto inciderà la vicenda Toti sul voto?
Mi auguro poco, anche se bisogna ammettere che la campagna elettorale è partita in salita per il centrodestra. La colpa è della strumentalizzazione dell’inchiesta da parte di una compagine, il centrosinistra, che ha in mano solo questa carta. Loro hanno idee confuse e divisioni, il centrodestra è una compagine unite che non ha bisogno di polarizzare lo scontro.
Pensa che non ci saranno ricadute elettorali sul centrodestra?
Non basta l’ideologia per governare un territorio. La vicenda di Toti non può essere l’unico argomento all’ordine del giorno in un territorio, la Liguria, dove si gestiscono limpidamente e ottimamente più di 10 miliardi di investimenti pubblici. Detto questo, Giovanni è stato un buon Presidente che, al netto delle vicende processuali, ha cambiato l’immagine della Liguria, aumentando turismo e reddito pro-capite. Negli anni del suo governo abbiamo scalato la classifica degli indicatori regionali. Una regione fragile come la Liguria non si può permettere di rimanere immobile.
Marco Bucci è un candidato civico, una soluzione vincente?
Credo che i cittadini liguri siano attenti alle cose concrete, per questo abbiamo candidato il miglior sindaco della storia della città di Genova. È un sindaco del fare, che va oltre il centrodestra. Io credo che il candidato debba esser bravo. Se civico o politico conta poco. Importa solo che sia un candidato bravo, e Bucci lo ha dimostrato.
Un profilo diametralmente opposto a quello di Andra Orlando?
Parlano le storie personali. Da un lato c’è una chi ha fatto il ministro a Roma quattro volte, ma in Liguria ha portato solo a chiusure di tribunali e di un carcere, oltre a una lunga serie di crisi aziendali irrisolte. Noi abbiamo investito su un candidato del fare, su un uomo del territorio. Orlando è una persona rispettabile, ma è ligure solo perché nato a Spezia, non è legato al territorio. L’impressione è che il Pd lo abbia candidato in Liguria solo per allontanarlo da Roma.