Lockdown per tutti (anche vaccinati) a gennaio. L'ipotesi si fa più vicina

Lockdown generalizzato? In Parlamento il rumor è molto forte

Di Alberto Maggi
Politica
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Lockdown per tutti, l'ipotesi: scatterebbe con più di 5 regioni in rosso

 

Il rumor c'è. E' insistente. E soprattutto negli ultimi giorni è tornato a circolare con molta forza a Montecitorio e a Palazzo Madama. Sono diversi i parlamentari di maggioranza che, rigorosamente a microfono spento, confidano che stando ai segnali che arrivano sia da Palazzo Chigi sia dal ministero della Salute l'ipotesi di un lockdown generalizzato e totale in tutti in Italia, anche per i vaccinati, non è affatto tramontata. Anzi, sta tornando attuale.

Tutto dipenderà da come andrà il mese di dicembre e in particolare da come sarà la situazione della pandemia al termine delle feste di Natale e i dati che vengono maggiormente tenuti sotto controllo, oltre al numero giornaliero di contagi e di vittime, sono le occupazioni in ospedale e in particolare nelle terapie intensive.

L'Italia ha fatto tanti sacrifici per non trovarsi nella situazione drammatica della Germania e di altri Stati europei e - è il ragionamento che fanno al governo - oggi non bisogna mollare. Stando alle indiscrezioni che circolano in Parlamento, laddove dopo l'Epifania ci fossero già più di cinque regioni italiane in zona rossa, e molte altre in arancione, a quel punto Palazzo Chigi potrebbe imporre un lockdown generale fino ai primi di febbraio, anche per i vaccinati.

A quel punto tornerebbe il coprifuoco serale alle ore 22, la chiusura (forse alle 18 e non tutto il giorno) di ristoranti, bar, pub, pizzerie, cinema, palestre, piste da sci e la chiusura al pubblico di stadi e palazzetti dello sport. In sostanza, come all'inizio del 2020, si potrà uscire di casa solo per lavoro, per esigenze mediche o di prima necessità.

Da valutare poi le visite private a casa di amici e parenti e ovviamente il grande punto interrogativo sono le scuole. Lo sforzo sarà quello di tenerle aperte e di evitare il ritorno alla famigerata dad (impossibile tra l'altro in alcuni casi), ma questo sarà frutto di considerazioni eventuali a fine mese. E' chiaro che l'obiettivo del governo è evitare il lockdown totale, ma il tema è inutile negarlo c'è.

E nel caso in cui sotto l'albero di Natale ci fosse un peggioramento della situazione, Draghi e Speranza, obtorto collo, sono pronti a chiudere il Paese per due o tre settimane, periodo durante il quale si spera di dare un'ulteriore accelerazione alla campagna di vaccinazioni (bambini compresi).