M5S: "Casaleggio aveva rotto con Grillo. Fondò Rousseau per fermare Beppe..."

Intervista di Affaritaliani.it a Paolo Becchi, docente di filosofia del diritto all'Università di Genova, ex ideologo del Movimento 5 Stelle

Di Alberto Maggi
Lapresse
Politica
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Che idea si è fatto dell'accordo di separazione tra il M5S e Rousseau?
"Non è stato un semplice divorzio. E' stata una separazione di quelle senza intesa, se non quella economica a favore di “Rousseau”. Questo divorzio lascia una profonda lacerazione, non a caso Davide Casaleggio si è disiscritto dal Movimento e ha detto che questo M5S non ha più niente a che fare con quello fondato da suo padre. La rottura è dunque totale. Dispiace che i giornali abbiano preso le difese di Conte, che sicuramente ha più potere. Ma non è giusto che abbiano bypassato le ragioni di Casaleggio. Il quale ha sempre parlato con il “Corriere della Sera”, e prima di lui il padre. Oggi invece intervistona e paginoni del “Corriere” a Conte mentre Casaleggio ha dovuto accontentarsi de “La Stampa” di Torino. Anche questo è un segnale che il potere sta con Conte e che Casaleggio è stato messo da parte".

Come sarà il M5S di Conte?
"Non sarà più il Movimento 5 Stelle, anche se Conte ovviamente utilizzerà il logo che ha portato in passato enorme fortuna, anche elettorale. Conte del “vero” M5S non sa nulla, non è neppure un iscritto, utilizzerà il suo consenso personale per farsi un movimento nuovo che oggi prova a spiegare sul “Corriere della Sera” con un'intervista senza una idea, solo aria fritta. Nulla dal punto di vista programmatico. Vedremo la “Carta dei valori” che presenterà. Questo nuovo Movimento, usando un'espressione tra virgolette, nasce di fatto da uno “stupro” visto che Casaleggio è stato estromesso grazie al Garante della Privacy, da Conte stesso nominato, il quale per così dire gli ha fatto un bel regalo. Posso sbagliarmi, ma questa operazione mette il Garante in una situazione -  a mio avviso – imbarazzante: non si sono lasciati  margini di movimento a Casaleggio, che per evitare di finire  davanti ad un Tribunale, alle fine ha deciso di consegnare i dati  a Crimi, che peraltro, stando ad un tribunale, non è il rappresentante legale del M5s".

E Grillo? Continuerà a essere il garante del M5S?
"Grillo ha creato l'opportunità per Conte di prendersi il Movimento ma non avrà più alcun ruolo, se non quello meramente formale di un garante, privo però di qualsiasi potere. Lui ha deciso l'accordo con il Pd che ha fatto nascere il governo giallo-rosso e poi ha regalato il Movimento a Conte. Dopo la reazione al presunto stupro del figlio, Grillo ha generato molti dubbi e tante perplessità intorno alla sua figura ed è ormai politicamente screditato di fronte a tutta l’opinione pubblica. Il problema vero è capire che cosa farà “da grande” Di Battista, che anche lui si è disiscritto. Vedremo nei prossimi mesi".



Conte lascerà il governo Draghi?
"Vorrebbe uscire e ha tutto l'interesse per andare alle elezioni anticipate e contarsi, avendo magari un gruppo piccolo ma di fedelissimi. Fa però male i conti, i 300 grillini non andranno mai a casa prima della scadenza naturale della legislatura. Tutto ciò creerà i primi contrasti con Conte che non potrà fare quello che vuole. Conte cercherà di logorare Draghi ma penso che fallirà e forse finirà lui per essere logorato. L'ipotesi delle elezioni anticipate non piace alla stragrande maggioranza dei parlamentari M5S che sanno che non verranno rieletti. Attenzione poi agli ex 5 Stelle che con un eventuale ritorno di Di Battista potrebbero dar vita al “vero” M5S insieme a Davide Casaleggio. Potrebbe esserci un incontro tra questi due protagonisti per rimettere insieme tutto quello che il M5S era e non è più".

E Luigi Di Maio che ruolo giocherà?
"I giornali danno spesso interpretazioni errate. Di Maio è intelligente e quando è morto Casaleggio padre, già al funerale nel 2016, ha capito che aveva un'occasione d'oro alleandosi con il figlio Davide. Nessuno lo sa, ma prima di morire Gianroberto Casaleggio aveva già rotto con Grillo, i rapporti tra loro erano ormai lacerati da tempo. Grillo voleva riprendersi il Movimento essendo a conoscenza delle condizioni di salute di Casaleggio, il quale fondò in punto di morte Rousseau con il figlio Davide proprio per difendersi dagli attacchi di Grillo".

E come è finita?
"Ha vinto Grillo e Rousseau - ammesso continui ad esistere - non sarà più la stessa. Ora Di Maio si alleerà con Conte. Gli attriti ci saranno e Conte non avrà vita facile nei gruppi parlamentari,  ma il ministro degli Esteri sa stare al mondo e si rapporterà con Conte come prima faceva con Davide Casaleggio, calmando le acque nei gruppi parlamentari. Per andare avanti. Vedremo alle prossime amministrative cosa succederà. Sarà il primo banco di prova per il nuovo partito".