M5s, Conte: "A Milano e al Nord abbiamo commesso errori. Ora solo competenza"

Il nuovo leader dei pentastellati: "Una legge speciale per la città, così vincerà la sfida in Europa"

Politica
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M5s, Conte: "A Milano e al Nord abbiamo commesso errori"

Giuseppe Conte si prepara ad affrontare le elezioni amministrative in autunno da nuovo leader del M5s. L'ex premier scrive una lettera aperta al Corriere della Sera, concentrando la sua attenzione su Milano e in generale sul Nord Italia, ammettendo di aver commesso degli errori in passato. "Di certo - spiega Conte - non siamo riusciti ad ascoltare con sincera attenzione i bisogni dei cittadini milanesi, delle varie fasce sociali e, in particolare, del ceto professionale e imprenditoriale. Anzi. Abbiamo pagato la diffusione dello stereotipo di un Movimento poco attento alle necessità del tessuto imprenditoriale e produttivo. Siamo stati schiacciati dall’immagine di una forza politica prevalentemente concentrata a recuperare il divario che il Meridione soffre rispetto al resto dell’Italia. Bene. Se queste sono le letture predominanti, vuol dire che il Movimento ha commesso degli errori. Con il nuovo corso porremo rimedio".

"Il nuovo corso del Movimento - prosegue l'ex premier - non conoscerà più veti pregiudiziali o ideologici. E il medesimo principio di equità territoriale dovrà tenere conto delle tante aree svantaggiate che sono al Nord. In questo momento storico, poi, diventa essenziale salvaguardare gli interessi di commercianti, artigiani, autonomi, delle piccole e medie imprese che risultano fortemente compromessi per effetto della pandemia. Il nuovo Movimento a cui stiamo lavorando si impegnerà per un avere un dialogo più proficuo con queste realtà".

"Il nuovo Movimento con me - conclude Giuseppe Conte al Corriere - punterà alla competenza e allo sviluppo sostenibile. Dedicherò particolare attenzione a tutta la questione settentrionale. Il nuovo Movimento guarderà al Nord come non ha fattoasufficienza fino ad ora. Perché la locomotiva del Paese deve ripartire più forte di prima trainando cosi tutto il Paese e rendendo possibile anche lo sviluppo del Sud".