M5s, Conte non avrà vita facile: nell'ombra c'è sempre lui, il padre padrone

La Corte dei Conte

l'opinione di Paolo Becchi
Politica
Condividi su:

Il M5s nasce dalla mente di un visionario e dalla pancia di un ex comico. Gianroberto sapeva che senza un Beppe l’impresa di conquistare l’Italia sarebbe stata impossibile. E così va agli spettacoli del Beppe e gli spiega che non ha senso distruggere i computer e che il futuro è nella rete. Lo convince 
e il gioco è fatto. C’è la mente e c’è la pancia. Entrambi indispensabili: il cuore pulsante sarà la rete.
Un tumore alla testa e la mente non c’è più. Resta la pancia. Un giovane capisce che è il suo momento. Sarà stato anche un bibitaro ma intelligente come sa esserlo un napoletano. A cadavere ancora caldo stringe un patto di ferro con il figlio del padre. Nasce il secondo MoVimento: Davide Casaleggio e Luigi Di Maio. Il Grillo si ritira nelle campagne pronto a ritornare a cantare al tramonto. 
Il tramonto del sogno di molto italiani: il governo giallo verde, la vera novità e il vero pericolo per il sistema.

E poi, e poi e poi? La storia la conoscete tutti: entra in scena Conte, ma qui succede qualcosa che non era mai accaduto nella storia del MoVimento. Il Triangolo che nessuno aveva immaginato.

C’è Conte, c’è Di Maio, ma nell’ ombra c’è sempre lui: il padre- padrone. 

Conte non avrà vita facile in queste condizioni. Conte manca di esperienza politica e all’ esterno ha solo nemici deve almeno rafforzarsi all’ interno. Ma dei nemici di Conte parleremo nella prossima puntata