M5s, Conte sconfessa Di Maio sulla riforma Giustizia: "L'intesa non convince"
Insoddisfatto l'ex premier per l'accordo raggiunto in Cdm. Cori di proteste tra i contiani, "Questa delegazione non è in grado"
M5s, Conte sconfessa Di Maio sulla Giustizia: "L'intesa non convince"
La riforma della Giustizia approvata dal Consiglio dei ministri ha creato un caos ancora più grande nel M5s. L'ex premier Giuseppe Conte non è soddidfatto dell'accordo trovato e sconfessa il mediatore Di Maio: "L'intesa non convince". Decine i parlamentari infuriati: "È una presa in giro, questa delegazione non è in grado!". La guerra interna continua, nonostante la difficile mediazione in corso tra Grillo, Conte e i "sette saggi", per dare vita al nuovo statuto. Questo - si legge su Repubblica - non fa che indebolire ulteriormente la forza del Movimento all'interno del governo Draghi. In mancanza di una guida sicura, o quanto meno univoca, a prevalere sono le spinte a rompere. Quelle di chi è sensibile alle voci contro il governo che soffiano da fuori, a partire da quella lontana di Alessandro Di Battista, che già mandava messaggi contro il “governo dei migliori” che vuole l’impunità.
In queste condizioni, - prosegue Repubblica - quando il 23 luglio la riforma arriverà in aula, nessuno è ancora in grado di garantire i voti degli eletti M5S. Così come nessuno nel Movimento è in grado di fare una scelta chiara sulla Rai. O di rispondere alle provocazioni di Italia Viva sul disegno di legge Zan. I 5 stelle sono una nave senza nocchiero, alla deriva. Conte sta seguendo tutte le questioni da vicino, ma non ha un ruolo ufficiale, fino a una settimana fa era pronto a strappare e fare un suo partito. Anche questo, oltre alle durissime parole di Grillo, ha indebolito la sua figura davanti a un pezzo dei gruppi parlamentari. Soprattutto tra i deputati, che la strada della scissione l’hanno osteggiata molto più dei senatori, convinti che portasse alla fine di tutto.