M5S, Di Maio mediatore tra Conte e Raggi. Inside

M5S, Luigi Di Maio Presidente del Comitato di Garanzia

Di Alberto Maggi
LaPresse
Politica
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Giuseppe Conte si affida all'esperienza (nonostante la giovane età) e alle doti di mediazione di Luigi Di Maio. E' questo il senso politico (e la chiave di lettura) del tweet dell'ex presidente del Consiglio: "Congratulazioni a Luigi Di Maio per l'elezione a Presidente del Comitato di Garanzia del @Mov5Stelle. Un compito importante che, sono certo, porterà avanti nel migliore dei modi insieme a Virginia Raggi e Roberto Fico, a tutela dei valori della nostra comunità".

Il ruolo del ministro degli Esteri all'interno del Movimento è assolutamente centrale, "di fatto è il cuore mentre Conte è il braccio del nuovo M5S", spiega una fonte pentastellata. Il Comitato di Garanzia ha un ruolo fondamentale di supervisione delle regole interne e anche, quando sarà il momento, delle candidature (prima di tutto alle elezioni politiche, poi anche a quelle amministrative). Non solo, l'ex presidente del Consiglio ha dovuto prendere atto, ma senza polemica, che all'interno degli attuali gruppi parlamentari il ruolo di Di Maio è determinante per garantire la compattezza ed evitare ulteriori polemiche. "Luigi non è né Virginia Raggi né Dino Giarrusso", spiega ancora la fonte.

Anzi, "Di Maio può svolgere anche una funzione molto importante di cerniera e collante tra Conte e Beppe Grillo". Con l'obiettivo di scongiurare sul nascere pericolose divisioni come abbiamo visto nei mesi scorsi. E ancora. Il titolare della Farnesina, visto il ruolo delicato nell'esecutivo in questa fase internazionale, ha un canale diretto con il premier Mario Draghi, così come lo hanno Dario Franceschini per il Pd e Giancarlo Giorgetti per la Lega, e quindi a Conte tenere ottimi rapporti (e fare pubblici complimenti) a Di Maio è importante anche per assicurarsi un rapporto con SuperMario.

"Siamo sempre il primo partito a livello parlamentare, oltre che della maggioranza, e il capo politico non può fare a meno di Luigi, ecco perché è stato scelto lui come presidente del Comitato e non Raggi o Fico, che rappresentano le altre due anime del Movimento", spiegano sempre le fonti pentastellate. Il punto principale, dietro le quinte, del nuovo incarico del titolare della Farnesina sarà quello di mediare in particolare con l'ormai ex sindaca di Roma, pronta a costruire una sorta di corrente interna che si oppone alla costruzione di un'alleanza strategica e organica con il Partito Democratico, coesì come ha spiegato anche ieri Enrico Letta. Conte si affida quindi a Di Maio in particolare per evitare che Raggi diventi una sorta di mina vagante per il Movimento cercando di trovare sempre una sintesi prima che i problemi, in Parlamento o sui media, esplodano.