Il Di Maio socialista non esiste più: "Il nuovo M5s tutela le imprese"

Il ministro degli Esteri: "Nuovo partito di Conte? Nessun cambio di nome. Crediamo molto nelle riforme del fisco e della giustizia"

Politica
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M5s, Di Maio: "Noi rappresentiamo il ceto medio. La destra non sa farlo"

Il M5s continua a combattere la sua guerra interna, tanti ancora i nodi da sciogliere per il nuovo partito di Giuseppe Conte, che dovrebbe vedere la luce tra una decina di giorni, come confermato dall'ex premier. A fare il punto sullo stato attuale dei grillini ci pensa il ministro degli Esteri. "Non mi risulta - spiega Luigi Di Maio alla Stampa - che ci sia in cantiere il cambio di nome. Mi risulta invece che ci sia in atto un tentativo per fare finalmente del Movimento una forza responsabile, organizzata e ragionevole". Sulle vicende internazionali con il memorandum d'intesa sulla via della Seta firmato nel 2019: "Mi limito a osservare che i dati dell'export italiano verso quella parte del mondo sono in crescita spaventosa. La nostra alleanza sui valori non e' discutibile. E con l'avvento della presidenza Biden l'accento su questo tema e' ancora piu' forte e condiviso. Con i cinesi abbiamo un rapporto franco sulle attivita' commerciali".

Di Maio affronta anche il tema della nuova identità del M5s. "Siamo cambiati - prosegue il ministro degli Esteri alla Stampa - senza mai rinunciare a noi stessi, soprattutto ai nostri valori. Rappresentiamo quella parte del Paese che ha piu' bisogno del cambiamento, il ceto medio che paga le tasse, che non si tira mai indietro e che porta ogni giorno sulle spalle il peso della collettivita'. Noi parliamo a loro e lo faremo ancora a lungo. Siamo l'unica forza politica che ha fatto parte degli ultimi tre governi, contribuendo in modo significativo a ottenere i risultati che cominciamo a vedere. Penso alla gestione della pandemia, alle proiezioni di crescita economica al 4% o ai dati record sull'export. I cittadini vedono che il centrodestra, diventato destra, non e' piu' in grado di combattere le loro battaglie. Noi vogliamo tutelare le imprese, le professioni dimenticate, le partite Iva. E crediamo nella riforma fiscale e in quella della giustizia. Tutti temi che non possono essere affrontati in modo ideologico".