M5S dopo il 'vaffa' di Grillo a Conte... Ecco se perde voti (e quanti)

M5S nel caos, parlano Ghisleri, Piepoli, Mannheimer e Pessato

Di Alberto Maggi
Politica
Condividi su:

Che cosa accade ai 5 Stelle dopo il 'vaffa' di Beppe Grillo a Giuseppe Conte? Esisterà ancora il Movimento dopo l'uscita dell'ex premier? "La domanda chiave non è se esiste il Movimento 5 Stelle senza Conte, ma se esiste il Movimento 5 Stelle senza Grillo", spiega ad Affaritaliani.it la sondaggista Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research. "Grillo è l'unica iconografia rimasta ai 5 Stelle, dopo la morte di Gianroberto Casaleggio. In politica tutto può accadere ed è vero che tutti sono utili e nessuno indispensabile, ma dopo la difficoltà che il M5S ha avuto nel trovare la quadra di governo su temi come Ilva e Tap è molto complicato pensare al Movimento senza il suo fondatore. Conte, invece, è arrivato dopo e non per lui non vale lo stesso discorso". Secondo Ghisleri, lo scontro interno al M5S appare come "una discussione su logiche di potere, bisognerà vedere che cosa dicono gli elettori nei prossimi giorni con i sondaggi che stiamo iniziando ora".

Nicola Piepoli, fondatore e presidente dell'Istituto Piepoli, pensa che "il M5S senza Conte non perderà nemmeno un voto, resterà dove è oggi, grazie anche al ruolo che potrà giocare Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e giovane molto in gamba che è notevolmente cresciuto nel ruolo di governo. Grillo ha fatto bene a non avere un ruolo politico in prima persona ma a restare dietro le quinte". Scarse le possibilità per Conte, secondo Piepoli, se deciderà di fare una propria lista. "All'ex premier, pur essendo un aggregatore, manca quel qualcosa per poter avere successo con un suo partito".

Renato Mannheimer (Eumetra) ritiene che il M5S sia comunque "in declino, con o senza Conte. Certo, il declino è più rapido senza l'ex presidente del Consiglio. Una base di 'vaffa' e di protesta resta, intorno all'8-10%. Stessa percentuale che avrebbe un'eventuale lista Conte, che farebbe fatica a trasformare in voti la sua grande popolarità, soprattutto perché le elezioni sono tra due anni. Un tempo molto lungo".

Invita alla cautela Maurizio Pessato, vicepresidente di Swg. "Finora si è capito che c'è stata baruffa tra Conte e Grillo, ma nessuno sa come andrà a finire. Chi ci sarà nel nuovo direttorio? Solo Conte se ne va o si porterà via qualcuno del Movimento? Troppo presto per avere queste risposte, servono maggiori informazioni. E' possibile però che ci sia una perdita di 2-3 punti percentuali nella prossima rilevazione a causa del disorientamento che c'è in una fetta degli elettori del M5S che non ha ben capito che cosa è successo e che cosa accadrà ora".