M5s, guerra totale Conte-Grillo. Il garante estremamente infastidito per la lettera del leader "al limite del ricatto"
Lo staff dell'ex premier: "Nulla di nuovo. Beppe vuole ribaltare la questione passando per vittima"
M5s, sempre più vicina la "causa legale". Lo scontro Conte-Grillo arriva in tribunale
Lo scontro tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo non si placa. Anzi la tensione sale ogni giorno di più e la battaglia adesso rischia di finire in tribunale. Il futuro del M5s è tornato in bilico, dopo la decisione del leader Conte di mettere tutto in discussione avviando l'iter per la Costituente del Movimento. Fonti vicine al garante 5 Stelle - riporta Il Corriere della Sera - fanno sapere che sarebbe "estremamente infastidito" da una lettera privata ricevuta nei giorni scorsi dall’ex premier e non nasconderebbe più "la rabbia e l’amarezza" per i toni e i contenuti ritenuti al "limite del ricatto" né il "pieno disappunto" per le scelte di Conte, compreso l’ultimo spot per il campo largo cristallizzato nella foto del "patto della birra" alla festa di Avs del 13 settembre dove l’ex premier brindava con Schlein, Bonelli, Fratoianni e Magi.
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La Costituente di ottobre ormai — che nelle intenzioni del leader potrebbe portare al cambio di rotta su nome, simbolo e regola dei due mandati — nell’analisi di Grillo - prosegue Il Corriere - sarebbe solo "una farsa per farlo fuori" e consentire a Conte di farsi "un partito tutto suo". Dai vertici del M5S, però, arriva la replica. Nessuna sorpresa per "questo nuovo attacco di Grillo" e il suo tentativo di "ribaltare la questione passando per vittima": il garante, assicurano, ha ormai scelto la strada della "guerriglia legale e mediatica". Grillo, rilevano fonti della presidenza M5S, "da un lato si fa scrivere lettere dagli avvocati per intralciare il processo costituente, dall’altro si lamenta delle risposte a tono che le sue diffide sollecitano".