M5S, il "basta" di Conte a Grillo: "Mi colpisce sua volontà di porre paletti. Alleanze con Renzi? Farebbero perdere voti"

Il leader del M5S contro il fondatore: "Grillo ha assunto precisi impegni contrattuali che lo obbligano a non sollevare mai questioni sull'utilizzo del simbolo da parte del Movimento"

di Redazione
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Giuseppe Conte -  Beppe Grillo

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Conte: "Alleanze con Renzi? Per aggregare un due-tre per cento di voti, si farebbero scappare tutti gli elettori del M5S"

"Io stesso sono rimasto sorpreso della reazione di Grillo considerando che ha sempre predicato il principio fondativo della democrazia dal basso. Ora che questo si realizza, secondo regole chiare e condivise, mi colpisce la sua volontà di porre paletti o predeterminare alcuni risultati". Lo afferma, intervistato da Repubblica, il leader dei 5s ed ex premier Giuseppe Conte. Su una possibile scissione commenta: "Non vedo questo rischio, abbiamo avviato un processo costituente inarrestabile per dare possibilità a tutti di esprimersi su temi e obiettivi strategici del Movimento". Quanto alla questione simbolo afferma: "Grillo ha assunto precisi impegni contrattuali che lo obbligano a non sollevare mai questioni sull'utilizzo del simbolo da parte del Movimento, che peraltro è già stato modificato più volte ed è registrato a nome dell'associazione del Movimento 5 Stelle e non di singole persone".

E chiude ad alleanze con Matteo Renzi: "Per aggregare un due-tre per cento di voti, si farebbero scappare tutti gli elettori del M5S e anche una buona parte di quelli del Pd. In tanti mi fermano per strada e mi implorano di non imbarcare Renzi. Temono la sua capacità demolitoria, si è sempre distinto per farli cadere, i governi, anziché per farli durare. Senza contare le volte che in Parlamento ha votato con la destra". E il primo tema su cui rilanciare l'azione delle opposizioni unite, conclude, è "lo Ius scholae". 

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M5S, Patuanelli: "Tra Grillo e Conte nessun presupposto per un accordo"

"Ora non c'è possibilità di una mediazione tra i due, ma le strade non si separeranno". Lo spiega il capogruppo del Movimento 5 stelle al Senato, Stefano Patuanelli, intervistato da La Stampa. "L'assemblea costituente - aggiunge - prenderà le decisioni e indicherà la direzione per il rilancio della nostra forza politica. Poi credo che tutti collaboreranno in quella direzione". Patuanelli non vede "il rischio di un suo allontanamento (di Grillo ndr). Se siamo qui oggi, tutti noi, è merito di Grillo, nessuno lo dimentica. Beppe ha le sue idee e ha il sacrosanto diritto di esprimerle. Ma il Movimento, che lui ha fatto nascere, ha avuto una maturazione, ha fatto esperienze di governo, è in Parlamento ormai da quasi 12 anni" sottolinea. E su un possibile margine per ricucire con Conte sottolinea: "Temo di no, non ci sono i presupposti per un accordo, seguono due impostazioni troppo diverse. Beppe farà la sua battaglia assembleare, come ha già iniziato, e vedremo cosa uscirà fuori a ottobre".