Il M5S smonta la manovra: "Scialba e rimanda i problemi a chi verrà dopo"
Gianmauro Dell’Olio, M5S, vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera ad Affaritaliani.it
"I tagli alle pensioni confermati nelle due precedenti Leggi di Bilancio sono confermati, quindi 57 miliardi di tagli nei prossimi 20 anni. I tagli ai Ministeri sono di tipo “lineare”, del 5%"
"Le prime indicazioni relative alla manovra non fanno presagire nulla di buono: altro che la soddisfazione diffusa da parte del governo". Gianmauro Dell’Olio, M5S, vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera, commenta con Affaritaliani.it la Legge di Bilancio per il prossimo anno approvata dal Consiglio dei ministri.
"Provo rapidamente a mettere in linea quanto al momento disponibile. Il taglio del cuneo fiscale diventa strutturale, ma è la conferma di quanto fatto per il 2024, quindi non porta un euro in più in busta paga. Lo stesso dicasi per l’accorpamento delle aliquote Irpef. I tagli alle pensioni confermati nelle due precedenti Leggi di Bilancio sono confermati, quindi 57 miliardi di tagli nei prossimi 20 anni. I tagli ai Ministeri sono di tipo “lineare”, del 5%, e si aggiungono ai 9 miliardi tagliati nelle precedenti Leggi di Bilancio, con conseguenze inevitabili su tutti i settori".
"Per le banche non è una tassa sugli extra-profitti, ma un anticipo di liquidità: le banche rinunceranno a incassare crediti di imposta per recuperarli in seguito. Quando? Ma dopo il 2027, quando ci sarà – me lo auguro - un altro governo. Il taglio delle agevolazioni sulle ristrutturazioni delle seconde case porterà nel migliore dei casi a un aumento dell’evasione fiscale, e dall’altro a una riduzione della dinamicità del comparto edilizio e in particolar modo delle PMI del settore. Vedremo meglio una volta disponibili i documenti, ma per il momento mi sembra che sia una Legge di Bilancio scialba e, soprattutto, che si appoggia sul rimandare i problemi a chi verrà dopo", conclude Dell'Olio.