M5S: "Nessun ritorno alla Fornero. RdC, soldi direttamente alle aziende"

Intervista di Affaritaliani.it a Michele Gubitosa, deputato del M5S e membro delle Commissioni Bilancio e Difesa della Camera

Di Alberto Maggi
Politica
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Qual è la posizione del M5S su Quota 100? Che fare dopo la fine della misura al 31 dicembre?
"La Legge Fornero ha rappresentato una vergogna nazionale. Rivendico Quota 100, una misura del M5S che ha permesso a centinaia di migliaia di italiani che non ce la facevano più di godere del diritto alla pensione. Tra poco scadranno i tre anni e dovremo nuovamente intervenire".

E' possibile un ritorno alla Legge Fornero sulle pensioni?
"Dobbiamo assolutamente evitarlo e immagino che sia un obiettivo condiviso da tutte le forze politiche. Prima di tutto occorre ampliare la lista dei lavori gravosi ed usuranti, dobbiamo tutelare chi si è spaccato la schiena per tanti anni per portare il pane a casa. Inoltre, un pensionamento anticipato a 63 anni in base alla sola quota contributiva potrebbe essere un’idea per mettere d’accordo tutti in questa fase emergenziale di unità nazionale".

Quali modifiche siete disposti ad accettare per quanto riguarda il reddito di cittadinanza?
"Ho letto che Salvini, Meloni e Renzi vorrebbero abolire il reddito di cittadinanza e ridurre alla fame milioni di italiani. Davvero hanno intenzione di mandare sul lastrico intere famiglie e togliere il piatto dalla tavola a circa 800mila minori? Una follia totale che proviene da chi campa da vent’anni di politica grazie ai soldi dei contribuenti! Il Reddito di Cittadinanza c’è in tutta Europa e ha salvato il Paese dalla catastrofe sociale durante il lockdown. Vanno fatti più controlli per stanare i truffatori di Stato e va migliorata la parte legata alle politiche attive: la mia proposta è quella di dare i soldi direttamente alle aziende per fare la formazione. Abbiamo visto che le Regioni non hanno speso un euro del miliardo stanziato per rafforzare i centri per l’impiego".

Quali sono i punti chiave della riforma fiscale del M5S? Quante aliquote e con quali percentuali?
"Il M5S è riuscito a far inserire nel documento di sintesi inviato al Governo molte delle sue proposte qualificanti. Tra le tante, tre in particolare: riduzione del carico fiscale sui redditi medi e bassi (tra 28.000 e 55.000 euro), trasformazione di parte delle detrazioni fiscali (ad es. spese farmaceutiche) in erogazioni dirette sul conto corrente, uscita graduale dal regime forfettario anche dopo aver superato i 65.000 euro di fatturato".