M5s, rebus terzo mandato. Conte studia le deroghe anti Grillo
L’intervento di Grillo non concordato. Per le alleanze si guarda ai rosso-verdi anche per sottrarre al Pd l’area della sinistra. Dubbi sul ritorno di Dibba
Terzo mandato, Conte studia possibili deroghe per neutralizzare lo sgambetto di Grillo
Il Movimento 5 stelle guarda a Europa verde e a De Magistris ma si ritrova a discutere al proprio interno sulla regola del secondo mandato e su Di Battista. Sul punto cardine dei pentastellati - rilanciato ieri da Grillo - c'è forte malessere di chi guardava al giurista pugliese. Conte - raccontano fonti parlamentari - proverà a far passare il criterio delle deroghe ma potrebbe non andare fino in fondo, al momento non intende andare allo scontro con il garante.
Invece molti di quelli che sono già al secondo mandato ritengono che così M5s sia destinato a ridimensionarsi ancora di più nel momento in cui non fa più parte del campo largo del Partito democratico. Ma il malessere tra diversi 'big' è anche nei confronti di Di Battista che ha avanzato le sue condizioni per un suo ritorno.
"Non assicura nulla di più al Movimento, non può pretendere di tornare così ponendo paletti dopo che al momento in cui M5s si è astenuto alla Camera sul Dl Aiuti ha attaccato Conte", il ragionamento. I contiani sono sulle barricate, perplessità anche sul ritorno in campo dell'ex sindaco di Roma Raggi. Un incontro tra Conte e Di Battista potrebbe avvenire al ritorno di quest'ultimo in Italia tra una decina di giorni.