M5s, è rischio rottura Conte-Grillo: non si trova intesa sul ruolo del garante

Altissimo rischio di rottura Conte-Grillo: diventa sempre più probabile la nascita di un partito ex nova da parte dell'ex presidente del Consiglio

Politica
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Altissimo rischio di rottura tra l'ex premier e leader in pectore di M5s Giuseppe Conte, e Beppe Grillo, garante del Movimento: diventa sempre più probabile la nascita di un partito ex novo da parte dell'ex presidente del Consiglio. Non è una voce, ma un dato di realtà, secondo quanto riferito da fonti qualificate.

Ancora enormi i nodi da sbrogliare. Al di là dei possibili paventati ricorsi di alcuni attivisti di fronte a una votazione che eleggesse Conte su una piattaforma diversa da Rousseau, il problema che si pone sarebbe politico: dal nuovo statuto di M5s 2.0 Conte vorrebbe eliminare l'articolo nel quale si prevede la possibilità che Grillo possa fare 'il bello e il cattivo tempo', minando il suo ruolo di leader che, collegialmente, assume decisioni che poi devono essere perseguite.

Una norma scritta nelle 'vecchie linee guida' direttamente, c’è chi riferisce, dall'avvocato di Beppe Grillo, Andrea Ciannavei, in un contesto totalmente diverso, e che Conte non può assolutamente accettare, perché' ne verrebbe minata la credibilità politica dell'intera operazione di rinnovamento, Il Garante, si legge, fra l'altro, nel testo che sarebbe oggetto del contendere, "è il custode dei valori fondamentali dell'azione politica dell'Associazione. In tale spirito esercita con imparzialità, indipendenza ed autorevolezza le prerogative riconosciute dallo Statuto.

In tale veste, oltre ai poteri previsti nel presente Statuto, al Garante è attribuito il potere di interpretazione autentica, non sindacabile, delle norme del presente Statuto. Il Garante è eletto mediante consultazione in Rete, all'interno di una rosa di candidati non inferiore a 3, che il Comitato di Garanzia propone avuto riguardo a figure che si siano distinte per il determinante contributo alla storia ed all'azione politica del Movimento 5 Stelle e dunque per la loro rappresentatività e statura morale. Il Garante resta in carica a tempo indeterminato e può essere revocato, in ogni tempo, su proposta deliberata dal Comitato di Garanzia a maggioranza assoluta dei propri componenti e ratificata da una consultazione in Rete degli iscritti, purché' prenda parte alla votazione la maggioranza assoluta degli iscritti".