M5s, soldi dal Venezuela. Inchiesta per riciclaggio e finanziamento illecito
La Procura di Milano ritiene attendibile l'ex braccio destro del compianto presidente. Rogatoria per interrogare lo 007 sudamericano disposto a fare i nomi
M5s, soldi dal Venezuela: inchiesta per riciclaggio e finanziamento
Adesso non sono più solo voci, ma c'è un'inchiesta sul caso dei soldi pagati dal Venezuela di Chavez al M5s. Riciclaggio e finanziamento illecito al partito. Sono queste le ipotesi di reato su cui sta lavorando la procura di Milano che, già a giugno 2020, - si legge sulla Stampa - ha aperto un fascicolo per verificare se il nascente Movimento 5 Stelle, nel 2010, abbia ricevuto tre milioni e mezzo di «fondi neri» venezuelani. E ora punta a interrogare Hugo El Pollo Carvajal, l’ex capo dei servizi segreti venezuelani arrestato in Spagna su mandato degli Stati Uniti, che già al giudice spagnolo ha confermato i presunti finanziamenti illeciti del Venezuela a diversi movimenti politici. A fare il nome di El Pollo ai magistrati italiani, che da oltre un anno indagano nel più assoluto silenzio, è stato Marcos Garcìa Rey, il giornalista dell’Abc che l’anno scorso ha fatto esplodere lo scandalo, pubblicando un documento inedito dei servizi segreti venezuelani.
Secondo quanto si legge nell’atto, Nicolas Maduro, all’epoca ministro degli esteri di Hugo Chavez, - prosegue la Stampa - aveva autorizzato la consegna, tramite il console del Venezuela a Milano, Gian Carlo Di Martino, di una valigetta carica di 3, 5 milioni di euro al defunto Gianroberto Casaleggio, il «promotore di un movimento di sinistra rivoluzionario e anticapitalista nella Repubblica Italiana». Rey è stato denunciato per diffamazione da Davide Casaleggio, che lo accusa di aver infangato il nome del padre, fondatore del Movimento 5 Stelle.