"Macron delira di Guerra Mondiale. Meloni ora è filo-Nato per convenienza"
Massimo Cacciari parla con Affaritaliani.it di Russia, Ucraina, Macron e delle divisioni all'interno del governo italiano
"La soluzione per il conflitto in Ucraina è quella indicata da Paesi come India, Brasile e Sud Africa"
"Macron sta letteralmente delirando. Un poveretto. Per fortuna nessuno lo seguirà e fa queste dichiarazioni assurde solo per una situazione interna francese molto complicata. Esaspera i toni con la chiara volontà di far dimenticare le tremende grane interne che ha. Mi auguro davvero che nessuno gli dia retta altrimenti andiamo dritti verso la Terza Guerra Mondiale". Con queste parole Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia, commenta con Affaritaliani.it le recenti affermazioni del presidente francese Emmanuel Macron che non ha escluso l'invio di truppe Nato in Ucraina per combattere contro la Russia di Putin.
Quanto alle divisioni nel governo italiano sulle elezioni presidenziali in Russia, Cacciari spiega: "Niente di nuovo sotto il sole. Era noto che ci fossero differenze colossali nel Centrodestra, come ci sono sull'autonomia regionale e sulla riforma costituzionale. Il governo sta messo molto male dopo le ultime campagne elettorali. La Lega ha una posizione nettamente diversa e lontanissima da quella di Forza Italia, una posizione che era anche quella di Fratelli d'Italia. Però poi diventando presidente del Consiglio Giorgia Meloni, probabilmente per convenienza e non per convinzione, si è adattata al mainstream".
"La soluzione per il conflitto in Ucraina è quella indicata da Paesi come India, Brasile e Sud Africa. E' evidente che si deve tornare agli accordi di Minsk con l'Ucraina che diventa uno Stato federale che garantisca una piena e forte autonomia alle regioni a maggioranza russa. Un'autonomia simile a quella dell'Alto Adige. E la Crimea invece è persa per Kiev a meno che non si voglia davvero la Terza Guerra Mondiale. Tre quarti del mondo hanno questa posizione, in Italia invece si segue principalmente il mainstream: quando va male si è su posizioni macroniane e quando va bene si dice che la Russia deve essere sconfitta, ma non si capisce bene che cosa voglia dire sconfiggere la Russia. Negli Stati Uniti per esempio, ma nessuno da noi lo dice, la maggioranza degli analisti sia democratici sia repubblicani ha le posizioni che ho espresso prima citando Paesi come India, Brasile e Sud Africa. E soprattutto nessuno, almeno in Europa, ascolta gli appelli di Papa Francesco".
Cacciari usa parole molto nette e chiare: "L'Unione europea ormai sta andando a pezzi. La Germania è in una crisi economica spaventosa e la Francia di Macron si agita in modo demenziale. Tutto sommato in questo quadro penoso Meloni è la meno peggio. Si è adattata da quando è a Palazzo Chigi sulle posizioni della Nato in un modo dignitoso. Macron fino a poco tempo fa parlava di trattativa e compromesso poi delirando vuole la Terza Guerra Mondiale. Pensiamo ancora che l'Europa sia il centro del mondo e invece è in un declino totale e inarrestabile", conclude.