Manovra, Forza Italia stoppa Quota 41 della Lega. "E' Giorgetti che dice che si andrà in pensione più tardi"
Il capogruppo alla Camera di Forza Italia Paolo Barelli: "Salvaguardare i conti dell'Inps"
Barelli: "Riteniamo corretto promuovere la rivalutazione delle pensioni minime con la prospettiva di arrivare a 1.000 euro al mese per tutti, storico indirizzo dato dal presidente Berlusconi anni fa"
"Si possono spendere i soldi che ci sono. E' una frase sensata e quasi ovvia, d'altronde Forza Italia ha come linea politica la tenuta dei conti dello Stato". Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, intervistato da Affaritaliani.it, commenta le parole del presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ieri, proprio ad Affaritaliani.it, ha affermato che gli italiani vogliono un governo che 'concentra le risorse su quello che è importante senza sperperarle'.
Secondo il partito guidato da Antonio Tajani, le priorità per la Legge di Bilancio sono in particolare "taglio del cuneo fiscale, incentivi per la crescita, privatizzazioni, detassazione degli straordinari, agevolazioni sulle madri lavoratrici, sempre in un contesto generale di tenuta in ordine dei conti pubblici, esattamente in linea con le parole del titolare del ministero dell'Economia Giorgetti. Riteniamo che i soldi in manovra per queste prerogative ci siano", sottolinea Barelli. Forza Italia vuole anche l'aumento delle pensioni minime? "Riteniamo che sia corretto promuovere la rivalutazione delle pensioni minime come fu fatto lo scorso anno con la prospettiva di arrivare a 1.000 euro al mese per tutti come minima, storico indirizzo dato dal presidente Berlusconi anni fa. Il tutto compatibilmente con il quadro della finanza pubblica".
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Restando sulle pensioni, ci sarà Quota 41 per tutti dal 2025 come vuole la Lega? “È un argomento molto delicato. In varie interviste e uscite pubbliche il ministro dell'Economia Giorgetti ha sostenuto la necessità che per salvaguardare i conti dell'Inps e garantire le future pensioni ai giovani di oggi occorre estendere il periodo di lavoro e quindi posticipare l'uscita e andare in pensione più tardi. Questo sarà necessario, afferma Giorgetti, per salvaguardare i conti dell'Inps e garantire la possibilità di andare in pensione anche a chi lascerà il lavoro tra dieci o venti anni. In sostanza, il ministro Giorgetti parla di andare in pensione più tardi, tutelando ovviamente determinate categorie, e quindi anche per questo motivo credo che lo spazio per Quota 41 sia da valutare con molta attenzione", conclude il Capogruppo di Forza Italia a Montecitorio.