Fisco, nessun taglio delle tasse oltre 40mila euro nella manovra. Sconfitta per Forza Italia. Esclusivo

Flop del concordato. Chigi e Mef chiudono la partita

Di Alberto Maggi
Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti 
Politica

Forse, per accontentare Forza Italia, ci sarà un piccolo ritocco alle pensioni minime, altro cavallo di battaglia degli azzurri


"La vedo impossibile". Fonti di governo ai massimi livelli spiegano ad Affaritaliani.it, in modo inequivocabile, che non ci sarà nella Legge di Bilancio per il prossimo anno il taglio dell'aliquota Irpef al 33% oltre i 40mila euro lordi annui. Forza Italia insiste e infatti anche ieri il portavoce nazionale del partito guidato dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, Raffaele Nevi, ha affermato proprio ad Affaritaliani.it che "il governo deve fare il massimo sforzo" per ridurre la pressione fiscale "anche per il ceto medio", fino addirittura a 60mila euro già da gennaio 2025.

Ufficialmente Palazzo Chigi e il ministero dell'Economia e delle Finanze non smentiscono e non commentano le dichiarazioni degli esponenti azzurri per non creare tensioni nella maggioranza. Ma questo taglio delle tasse per il ceto medio non ci sarà. Il concordato fiscale scade oggi, giovedì 31 ottobre (salvo proroghe), e stando alle stime dei commercialisti dalle Partite Iva ci sarà un'adesione tra il 10 e il 15%. Pochissimo, forse 500 milioni di euro al massimo. E per la sforbiciata dell'aliquota al 33% fino a 60mila euro lordi annui servirebbero almeno 4-5 miliardi di euro. Una missione dunque impossibile.

Forse, per accontentare Forza Italia, ci sarà un piccolo ritocco alle pensioni minime, altro cavallo di battaglia degli azzurri, passando dai tre euro di aumento al mese a otto o dieci. Ma niente più. D'altronde il governo non può certo fare deficit, viste le stringenti norme Ue del nuovo Patto di Stabilità, e i tagli ai ministeri (Sanità esclusa) del 5,2% sono già una pesante mazzata e oltre non si può andare.

Resta dunque in manovra il taglio del cuneo fiscale che diventa strutturale fino a 35mila euro lordi all'anno con una riduzione graduale e più modesta fino a 40mila. Ma per il cosiddetto ceto medio anche quest'anno non ci sarà alcuna diminuzione della pressione fiscale. Forza Italia deve tenere alta la bandiera della sua battaglia politica ma sa che con i fondi a disposizione non sono sufficienti. Partita chiusa. Si vedrà per il 2026 ma per ora niente da fare.





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