Marina Berlusconi a Tajani: "Pier Silvio? Non scenderà mai in politica, papà inimitabile"
I timori della famiglia Berlusconi sul governo e la voglia di fare politica
FI, nuovi segnali dai Berlusconi. Due incontri tra Marina e Tajani. Il retroscena
In Forza Italia qualcosa si muove. La famiglia Berlusconi sembra sempre più attiva sul fronte politico, sia Marina che Piersilvio continuano a fare dichiarazioni che alimentano la possibilità di una discesa in campo. Marina ha detto di sentirsi più vicina alla sinistra sul tema dei diritti civili e Piersilvio ha inviato il partito ad avere più coraggio.
Dopo le tante voci su una possibile sostituzione del segretario Tajani però - in base a quanto scrive La Stampa - proprio tra Marina e il leader degli azzurri ci sarebbero stati due incontri. Il primo a fine luglio, e l'ultimo la scorsa settimana.
In un caso Marina ha detto che avrebbe parlato con il fratello, che qualche giorno prima, durante la presentazione dei palinsesti tv, aveva sollecitato Forza Italia a tirare fuori più coraggio per riconquistare i moderati e i liberali, rivitalizzando le indiscrezioni che lo davano pronto ad abbracciare personalmente la sfida politica.
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Già allora - prosegue La Stampa - Marina aveva dato rassicurazioni a Tajani. Ma è stata la seconda volta, quest’ultima, che la presidente di Fininvest è apparsa definitiva: "Mio fratello non scenderà in politica, sa bene cosa significa misurarsi con l'esempio di nostro padre". L’intreccio ruota attorno quindi a cosa farà Piersilvio Berlusconi, il secondogenito, l’uomo a cui il fondatore ha messo in mano il grande giocattolo televisivo, Mediaset.
Il padre aveva pensato a tutto: aziende, società, immobili. Tutto diviso, dopo la sua morte. Tutto in famiglia e tra gli amici più stretti, come Fedele Confalonieri e Marcello Dell’Utri. Il partito, invece, quasi per inerzia è finito in mano ad Antonio Tajani. Un liquidatore, alla prima impressione, diventato poi un traghettatore e rivelatosi infine un resiliente mediatore capace di tenere in vita una creatura che pareva destinata a soccombere con il suo creatore.
In tutta questa vicenda poi c'è un aspetto non marginale, il ritrovato attivismo di Gianni Letta, che Tajani definisce "solo un consulente della famiglia Berlusconi". Ma le mosse di avvicinamento alla politica dei figli di Berlusconi continuano.