"Marina la figlia preferita. L'impero Mediaset smembrato, finirà all'estero"

Vita, morte e miracoli di Silvio Berlusconi. Parla Luigi Bisignani, profondo conoscitore dei palazzi del potere

Di Alberto Maggi
Politica

"Il suo amico più vicino? Bettino Craxi che lo ha fatto decollare"

 

Dalla politica ai figli, dal rapporto con le donne al futuro delle sue aziende. Vita, morte e miracoli di Silvio Berlusconi. L'intervista di Affaritaliani.it a Luigi Bisignani, profondo conoscitore dei palazzi del potere.


In uno slogan, chi era Silvio Berlusconi?
"Un gigante innovatore".

Qual è stato il suo più grande errore?
"Voler piacere a tutti".

Il suo più grande pregio?
"La sua empatia e la sua generosità".

Quali sono stati i momenti principali della sua vita pubblica?
"Pratica di Mare con l'accordo e la stretta di mano tra Bush e Putin e il discorso in Abruzzo a Onna sul 25 Aprile quando era premier".

Chi è stato il suo amico più vicino in tutta la sua storia non solo politica?
"Bettino Craxi che l'ha fatto decollare".

Il suo più grande nemico?
"Magistratura Democratica".

Come è nato l'anti-berlusconismo?
"Dal suo successo travolgente tra la gente".

A chi può essere paragonato nel mondo Berlusconi?
"A Kennedy".

L'amicizia con Putin era vera?
"Assolutamente sì".

Chi era il suo figlio preferito?
"Certamente Marina, la sua unica vera donna dopo sua madre".

Politicamente chi sarà il suo erede?
"Non ha certamente eredi".

Forza Italia morirà senza Berlusconi?
"Non morirà solo se affideranno il simbolo a qualcuno intelligente e non settario".

Il governo Meloni rischia?
"Per adesso no, ma la partita vera sarà dopo le elezioni europee".

Chi fine farà il gruppo Mediaset?
"Finirà come la Fiat, smembrato e all'estero".

In mano a chi?
"Probabilmente Vivendi, o anche a qualche fondo".

Lo scontro con Carlo De Benedetti è passato alla storia, che cosa ci può dire?

"Berlusconi era l'incubo di De Benedetti. Per Berlusconi invece De Benedetti è stato un avversario con cui ha cercato di mettersi d'accordo".

Le donne sono state un punto di forza o di debolezza per Berlusconi?
"La mamma, la prima figlia e la prima moglie certamente un punto di forza, le altre una giostra".

Qual è stato il ruolo di Gianni Letta accanto a Berlusconi?
"Il suo amico più ascoltato, l'unico che gli ha sempre detto la verità in faccia".

Chi lo ha deluso di più in Forza Italia?
"Tutti quelli che l'hanno tradito quando pensavano che era finito. Un elenco sterminato".

Che Italia sarà senza Berlusconi?
"Sicuramente più triste".

Qual è stato il suo rapporto con la Chiesa e la religione?
"Un rapporto molto intimo, ha anche avuto una sorella suora. E poi gli piaceva molto essere cattolico perché nella religione ci sono il pentimento e la confessione, me lo rivelò lui stesso".

E la sinistra come esce dalla morte di Berlusconi?
"Pensando alle parole di Rosy Bindi e non solo, la sinistra giustizialista ha perso un'altra occasione per tacere".

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