Mariolina Castellone nuova front-woman del M5S, ha eclissato Virginia Raggi
Ex fedelissima di Di Maio, oggi vicina a Conte, la capogruppo al Senato ha dato il via alla caduta di Draghi ed è oggi una figura primaria nel Movimento
Mariolina Castellone: nel Movimento Cinque Stelle... è nata una stella
Maria Domenica (Mariolina) Castellone è il volto nuovo dei Cinque Stelle. Capogruppo al Senato è stata proprio lei ad iniziare la crisi del governo Draghi quando intervenne sul decreto aiuti annunciando il non voto.
Le sue parole si scolpirono come folgore sulla pietra di Palazzo Madama: "Oggi non partecipiamo al voto di questo provvedimento perché non condivido né parte del merito né il metodo, ma questa nostra posizione si sottrae alla logica della fiducia al governo". Il segretario del Partito democratico Enrico Letta si raggelò, prevedendo la fine dell’esperienza dell’ex banchiere centrale, come poi effettivamente avvenne.
Ma chi è la Castellone? Campana di Villaricca (Napoli), ha 47 anni ed è laureata in medicina all’università Federico II di Napoli. Fa la ricercatrice al CNR e prima dell’attuale legislatura iniziata nel 2018 non aveva mai avuto esperienze politiche e di questo non aveva fatto mistero, anzi in un certo senso ne aveva fatto intelligentemente un punto di forza.
Alle Parlamentarie interne al Movimento aveva preso solo 49 voti, ma Luigi Di Maio la salvò candidandola comunque al Senato nel collegio uninominale di Giuliano in Campania 1 dove fu eletta entrando in commissione Sanità. Ora è di nuovo candidata nello stesso collegio, ma scelta personalmente da Giuseppe Conte. La svolta nella sua carriera avviene nel novembre 2021 quando pareggia al primo turno con Ettore Licheri – avvocato e considerato un uomo di Conte - nella votazione per diventare Capogruppo al Senato. Di Maio si spende nettamente per lei e Conte deve mediare, alla fine sarà lei a vincere.
Da questa prestigiosa posizione riuscirà a imporre le sue competenze peraltro supportate da una indubbia avvenenza fisica e modi misurati che la rendono gradevole nell’etere e ne fanno subito un personaggio televisivo.
Per un paradosso del destino quando il suo mentore Di Maio lasciò i Cinque Stelle la Castellone attaccò con veemenza l’ex Capo politico dicendo che «quando rinneghi te stesso la credibilità viene a cadere».
La senatrice campana con il tempo si è infatti sempre più avvicinata a Giuseppe Conte ed ora è considerata una sua fedelissima, una specie di Maria Elena Boschi campana. Lady Vesuvio è senza dubbio la figura emergente nel Movimento e mediaticamente sta offuscando Chiara Appendino e soprattutto Virginia Raggi, reduce peraltro dalla clamorosa batosta elettorale romana e che conserva però anche un ruolo nel Comitato di Garanzia dei Cinque Stelle. Ora non sfugge che l’ex sindaca di Roma, proprio utilizzando quell’organo privilegiato che è il Comitato, lo utilizzi strumentalmente per attaccare, appena possibile, il Capo politico del Movimento e cioè Giuseppe Conte con cui è ai ferri corti da diverso tempo. L’ultima polemica è stata qualche settimana fa proprio sulle regole per le nuove Parlamentarie. Una polemica strumentale e stucchevole che ha irritato non poco l’ex premier che di fatto l’ha scaricata relegandola al ruolo di Consigliera al Comune di Roma e negandole l’accesso al Parlamento.
Ma proprio la continua tensione tra i due fa supporre ai bene informati che ormai Virginia sia in caduta libera e senza paracadute e la contemporanea crescita di popolarità della Castellone ne è una plastica dimostrazione. In questo momento la senatrice è il perno dell’attività istituzionale del Movimento e Conte fa grande affidamento su di lei per il futuro. Siamo quindi ad un malinconico addio per la Raggi che anche come visibilità è già offuscata dalla Castellone peraltro assolutamente competente e ben informata su tutti i dossier.