Cacciari: "Se continuiamo così, scoppia la guerra in Europa"

Cacciari: "Terza guerra mondiale? Massacro in Europa. Colpite le basi Nato e l'Italia ne ha diverse..."

Di Alberto Maggi
Politica
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Cacciari: "E' un dato di fatto che gli Stati Uniti stanno guadagnando politicamente dall'attuale situazione"


"C'è da sperare che non si arrivi alla dichiarazione di guerra...". Con queste parole il filosofo Massimo Cacciari, intervistato da Affaritaliani.it, commenta la decisione dell'Italia di espellere trenta diplomatici russi (decisione presa anche da altri Paesi europei) e la reazione del Cremlino ("Espulsioni poco lungimiranti"). "L'opinione pubblica deve essere tutta compatta contro l'invasione, ma mi auguro che sottotraccia sia in atto un gioco diplomatico e ci siano trattative in corso, altrimenti se continuiamo così alla guerra in Europa ci arriviamo davvero. Mi rifiuto di credere che l'unico canale siano battute e urla, spero che ci sia dietro le quinte anche un lavoro politico e diplomatico".

"Se ci fosse davvero la terza guerra mondiale, e lo dico usando un paradosso, strategicamente è evidente che il massacro sarebbe in Europa. I missili russi - spiega l'ex sindaco di Venezia - non arriverebbero negli Stati Uniti, ma colpirebbero le basi Nato in Europa. La terza guerra mondiale porterebbe alla distruzione dell'Europa e della Russia. E visto che in Italia ci sono diverse basi Nato, sempre paradossalmente, è auspicabile che non si arrivi al conflitto. Italia ed Europa dovrebbero essere in prima fila nel cercare disperatamente la pace tra Usa e Urss (dico apposta Unione Sovietica, visto che incredibilmente Putin pensa di essere ancora al tempo dei carri armati a Praga e Budapest). Un conflitto su larga scala sarebbe devastante per l'Europa, non per gli Stati Uniti".

E a proposito di America, Cacciari afferma: "E' oggettivo che chi ci guadagna da questa situazione sono Joe Biden e gli Usa. Con le sanzioni non pagano alcun dazio, compattano l'Europa sotto la propria egemonia e indeboliscono la Russia. E' un dato di fatto che gli Stati Uniti stanno guadagnando politicamente dall'attuale situazione". Poi "sempre in chiave paradossale, ipotizzando una terza guerra mondiale, può darsi che emerga anche un vincitore, gli Usa, ma non converrebbe a nessuno. Mi pare incredibile che l'Europa non agisca all'unisono e con la massima decisione per arrivare alla pace tra Usa e Urss visto che in caso di conflitto verrebbe rasa al suolo, a meno che gli Usa non abbiano a disposizione mezzi in grado di intercettare i missili russi che navigano a velocità elevatissime. Ma bisognerebbe chiederlo a un esperto militare", conclude.

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