Cacciari: "Letta molla Conte per Di Maio. Al voto come il partito di Draghi"
L'ex sindaco di Venezia dopo la nascita di Insieme per il Futuro
Cacciari ad Affaritaliani.it: "Per il Pd presentarsi come il partito di Draghi è l'unico modo per battere la destra di Meloni e Salvini"
"I 5 Stelle erano finiti anche prima e la scissione di Di Maio è stata la ciliegina sulla torta". E' netta l'analisi di Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia e filosofo, intervistato da Affaritaliani.it. "Magari elettoralmente, essendoci un'inerzia pazzesca, i 5 Stelle possono ancora valere il 2-3% ma è del tutto evidente che dal punto di vista politico sono finiti. D'altronde una forza populista non può stare al governo 3-4 anni senza collassare".
Quanto a Enrico Letta e al Partito Democratico, in vista delle elezioni politiche, Cacciari afferma: "Il segretario del Pd cerca un accordo con tutti ma gli riesce sempre meno. Ma è chiaro che alla fine cercherà di stare con Di Maio mollando Conte, è la scelta più logica e farà così". L'ex primo cittadino della Laguna consiglia a Letta e Di Maio di "fare il partito di Draghi. L'unica chance che hanno di battere la destra è mollare Conte, che magari potrebbe rientrare successivamente, e andare al voto dicendo "siamo il partito di Draghi". Faranno così perché è l'unica maniera di sconfiggere Fratelli d'Italia e la Lega".
E Forza Italia? "Difficilmente si imbarcherà nel partito di Draghi, starà lì a vedere che cosa accade. Berlusconi si presentarà insieme a Fratelli d'Italia e Lega ma lanciando chiari messaggi che faranno capire che se dopo le elezioni servono voti in Parlamento per Draghi premier Forza Italia e darà il suo sostegno". Draghi dopo Draghi a Palazzo Chigi, dunque? "Per quello che rappresenta, anche e soprattutto in Europa, sì. L'alternativa è una vittoria netta del Centrodestra e allora saranno cazzi e dopo sei mesi siamo in crisi nuovamente".