Cacciari: "La Terza Guerra Mondiale scoppierà sul caso Cina-Taiwan. Europa totalmente assente"

"C'è troppa insofferenza per l'Occidente ormai in declino che insiste a voler controllare il mondo". Intervista

Di Alberto Maggi
Politica

"Taiwan torni alla Cina come Hong Kong e nuovo multilateralismo o non c'è soluzione e sarà conflitto globale"

"Non fa nulla nessuno per evitare la Terza Guerra Mondiale". E' sintetica, precisa e drammatica l'analisi di Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia, intervistato da Affaritaliani.it, sui pericoli che sta correndo il pianeta con i tanti conflitti. "La Russia che invade l'Ucraina, la Cina che provoca, gli Usa che sono un impero ormai in crisi, l'Europa che non esiste, Netanyahu che bombarda gli ospedali e altri che fanno attentati e continuano a lanciare razzi su Israele. Un quadro desolante e tragico".

Cacciari spiega che "l'Europa è totalmente assente ma responsabile del caos nella sua assenza. Non ha alcuna voce in capitolo". Quale potrebbe essere il fronte scatenante di un conflitto globale? "Il Medio Oriente è sempre stato in fiamme e anche se bombardassero Teheran non credo scoppierebbe la Terza Guerra Mondiale. Potrebbe esserci un casus belli in Ucraina, ma io ho sempre sostenuto che la guerra mondiale scoppierà quando la Cina si muoverà in modo deciso su Taiwan. Quello è il vero fronte caldissimo.

D'altronde c'è troppa insofferenza per l'Occidente ormai in declino che insiste a voler controllare il mondo, ma questo sistema non regge più e lo vediamo ad esempio con i Brics. O c'è una riforma dell'Onu e un nuovo multilateralismo, che preveda che Taiwan torni alla Cina come Hong Kong perché è sempre stata una provincia cinese, oppure l'insofferenza di un numero crescente di Paesi verso l'Occidente porterà inevitabilmente a un conflitto globale", conclude Cacciari.



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