Mastella ad Affari: “Se Berlusconi dà 1000 € al mese io do 1010”. Intervista

Mastella attack: “E’ finita l’epoca dei governi tecnici. La politica deve abbassare inflazione e costo carburanti. Dove ci presentiamo i collegi sono a rischio”

di Antonio Amorosi
Politica
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Elezioni politiche 2022, fascino e strategia dei vecchi leoni della politica. Mastella: “Per abbassare i prezzi l’Europea deve aprire un tavolo col fronte arabo”

“Se Berlusconi dice ‘vi do 1000 euro al mese’ allora io do 1010 euro. Il problema per me sarà trovare quei 10 euro in più ma per lui i 1000 e visto il quadro in cui siamo...”, dice divertito Clemente Mastella ma anche un po' preoccupato.

Inizia così l’intervista al sindaco di Benevento che in queste ore sta tentando di sparigliare le carte con la sua strategia e dare uno scossone a destra e sinistra.

Mastella è più vicino al centrodestra o al centrosinistra?

“Io sto al centro, mi presento da solo, forte dei sondaggi che mi danno al 9% in Campania, al 5% in Puglia”.

Saper fare politica è un’arte. Ci vuole e ci sarà un governo ‘politico’ dice lei…

“Dove ci presentiamo diventano tutti colleghi a rischio. Negli uninominali, se metto un candidato forte di sinistra frego quello di sinistra e viene eletto il candidato di destra, se metto un candidato forte di destra frego quello di destra e viene eletto il candidato di sinistra. La politica ha un peso. Ho vinto da solo a Benevento contro sinistra e destra. Domani vincerò la presidenza della provincia di Benevento contro destra e sinistra”

Torna la politica?

“Mal al di là di quello che si vuole sarà così, non c’è bisogno di un vaticinio, torna perché tornano i territori. Se Berlusconi dice ‘mettiamo 1 milione di alberi’ noi ne mettiamo di più e glielo dico con coscienza di fatto perché facciamo i sindaci. Non a caso anche Letta ha proposto di candidare nei collegi i sindaci perché oggi sono l'unica risposta laica ai problemi delle comunità. I parlamentari vivono nel vuoto di un parlamento che ha perso la propria centralità”

Lei ha detto ‘basta dittatura dell'emergenza, basta governi tecnici. All'estero un banchiere come Draghi non diventerebbe mai premier’…

“Come lei sa, anche nella storia romana, le emergenze duravano per un periodo di tempo. È stata giusta l'emergenza con Draghi anche se si è conclusa in maniera infausta, indegna anche rispetto a lui e rispetto al Paese con dei congiurati che…”

Si è conclusa anche in modo un po' ridicolo?

“…Sì, sì, con congiurati che hanno infilzato col coltello Draghi e non soltanto lui e anche l'Italia. Credo che questa sia l'ultima esperienza di governo tecnico”

De Gasperi, Moro, Craxi avrebbero mai applaudito un banchiere dandogli il potere? Ma anche statisti come Kohl, Mitterrand, Thatcher, come abbiamo invece visto con gli attuali politici europei, avrebbero applaudito i banchieri della BCE dando loro il potere? Riusciremo a tornare alla politica? Dopo quello che è successo la politica avrà un senso per i cittadini?

“Anche se sarà una politica non al meglio ma al peggio, da quello che vedo in giro, torna la politica. Torna chi è legato al territorio ed ha un radicamento”

Mastella vince le elezioni. Che fa con i prezzi dei carburanti e l’inflazione?

“Fa intervenire l’Europea per trovare un discorso con il fronte arabo. Lì c’è terreno. Non possiamo stare fermi e farci venire la casa addosso. E bisogna chiedere a chi in Europa sta un po' meglio di dare una mano a chi sta peggio perché nei momenti di emergenza non vorrei ci fossero collera e rabbia sociale. Chi sta meglio in Europa... se paga qualche tassa in più non è male”

Ma questa politica riesce a fermare la speculazione di fornitori e produttori?

“Dipende dall'autorevolezza di chi va al governo. Anche la disputa che sta avvenendo all'interno del centrodestra lo dimostra. Berlusconi ha posto un tema sulla Meloni: creerebbe un certo disagio nelle relazioni internazionali. A me poi a differenza di altri non me ne frega nulla. Se vince le elezioni lei legittimamente fa il capo del governo, fine”

Mi sembra fantascienza dire che c’è un problema di autoritarismo o di pericoli legati a Fratelli d’Italia e la Meloni...

“Non me lo dica. Ma a livello internazionale purtroppo rimane un problema perché so come ragionano in quelle sedi. La Meloni segue un filone atlantista che piace alla NATO e va bene ma non piace all’establishment europeo e mondiale”

Ma allora, Meloni o no, dovremmo votare chi sta in questi establishment se poi comandano sempre loro. A che serve altrimenti votare?

“Non me ne parli. Ci vuole un'intelligenza politica anche a livello internazionale che non faccia sì che chi è più forte la faccia da padrone. Per questo deve tornare la politica, non c’è altra via”

Inflazione, speculazione sull’energia… quali politici oggi si occupano di questi temi seriamente?

Nella storia democristiana apparivano grandi banchieri come Guido Carli che andavano al ministero dell’Economia e trovavano una via. Sento ingiusto anche rispetto a quello che è accaduto parlare di "Agenda Draghi". Ma quale “Agenda Draghi”! E’ anche ingiusto metterlo come riferimento. E Draghi non è De Gaulle. De Gaulle era un politico anche se veniva dall'esperienza militare, perse il referendum e si ritirò. Lo stesso Draghi non è disponibile a fare da copertura a chi lo tira per i piedi e per la giacca. E’ una cosa poco seria anche per lui. Ma la fase è cambiata. E di fondo è finita l’epoca dei tecnici. Bisogna prenderne atto”