Mattarella: ok a ddl concorrenza ma richiama le Camere su balneari e ambulanti

Lettera del capo dello Stato alla premier e ai presidenti di Camera e Senato per rilevare l’incompatibilità con i principi ribaditi dalla giurisprudenza

di redazione politica
Tags:
ambulantibalnearicameraconcorrenzaddlmattarellaproroghe
Il Presidente Mattarella
Politica

Mattarella promulga il ddl concorrenza, ma scrive una lettera alle Camere e a Meloni e richiama sulle proroghe a balneari e ambulanti

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel promulgare la legge annuale sulla concorrenza, ha indirizzato una lettera ai presidenti delle Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, e alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per richiamare il Parlamento e il governo al rispetto del principio di concorrenza nell’assegnazione delle concessioni pubbliche.

GUARDA ANCHE: Il Messaggio integrale di fine anno del Presidente Sergio Mattarella

Il capo dello Stato spiega di aver firmato la legge, proposta dal governo e approvata in via definitiva dal Parlamento, perché è un impegno assunto dall’Italia nell’ambito del Pnrr. Ma nella lettera si sofferma su diversi aspetti critici, a partire dalla proroga delle concessioni agli ambulanti, ufficializzata dalla legge. E fa riferimento all’intenzione del governo di procedere in modo analogo anche per i balneari.

"Ritengo doveroso – scrive il capo dello Stato – richiamare l’attenzione del governo e del Parlamento sull’articolo 11 della legge, in materia di assegnazione delle concessioni per il commercio su aree pubbliche, che, oltre a disciplinare le modalità di rilascio delle nuove concessioni, introduce l’ennesima proroga automatica delle concessioni in essere, per un periodo estremamente lungo, in modo che appare incompatibile con i principi più volte ribaditi dalla Corte di Giustizia, dalla Corte costituzionale, dalla giurisprudenza amministrativa e dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di apertura al mercato dei servizi. Inoltre, i criteri generali per il rilascio di nuove concessioni, secondo quanto affermato anche dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, appaiono restrittivi della concorrenza in entrata e favoriscono, in contrasto con le regole europee, i concessionari uscenti”.