Matteo Bassetti ministro della Salute? Difficile fare peggio di Speranza

Se il ministro della Salute sarà un tecnico difficilmente non sarà Bassetti, anche per contrastare il rivale Crisanti

Di Giuseppe Vatinno
Politica
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Governo Meloni, il virologo Matteo Bassetti sarà ministro della salute?


Tempi duri per i Covidstar che si sono visti soffiare il palcoscenico mediatico prima dai generali con la guerra Russo–Ucraina e poi dagli esperti di energia. Del resto è dai tempi di Chernobyl che le cose funzionano così. Allora ci fu una imbarcata parlamentare di fisici che Edoardo Amaldi definì poco elegantemente -ma sostanzialmente- 'cretini'.

Il grande fisico infatti diceva che avevano sfruttato l'esplosione del reattore nucleare ucraino proprio per fare carriera politica. A questa nuova ondata pandemica l'unico dei virologi che è riuscito a farsi eleggere, al Senato, è stato Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di Medicina molecolare dell'Università di Padova, con circa 37.000 preferenze. Caduto invece miseramente il pugliese Pierluigi Lopalco, candidato sempre col centrosinistra, presente nell'uninominale a Lecce. Da notare come Lopalco fosse già entrato in politica come assessore alla Sanità della regione Puglia nella giunta Emiliano e si fosse poi dimesso.

Le altre Covid-star invece non hanno avuto nessuna candidatura. Roberto Burioni sembrava ad un certo punto essere in lizza con il Pd ma poi non se ne è fatto nulla. Antonella Viola, virologa tarantina di nascita e padovana di professione, era diventata un volto abbastanza noto causa anche bella presenza, ma dopo un libro su sesso e cucina è sparita, complice anche l'affievolirsi dell'ondata virale.

Invece Ilaria Capua veterinaria -ormai americana- in Parlamento c'era già stata nella XVII legislatura, in un’era pre–Covid, con Scelta civica. Altra meteora è stata poi Barbara Gallavotti, molto spostata a sinistra, che è stata ospite fissa da Dimartedì di Giovanni Floris su La7. Anche lei di bella presenza, ora rischia le terga mediatiche in Rai in cui ha condotto vari programmi, causa vittoria del centro – destra.

Dicevamo di Bassetti e della sua possibile candidatura a ministro della Sanità. Il virologo in una intervista a Il Giornale è stato evasivo dicendo: "La Meloni non mi ha chiamato. Se lo farà, vedremo… ". Nell’intervista il virologo genovese rifila un bel 4 al ministro Roberto Speranza, attaccando particolarmente il suo consigliere, Walter Ricciardi –famoso come attore di imbarazzanti film neomelodici sulla camorra- a cui rimprovera di essersi ispirato al modello cinese di “Covid-0” cioè l’obiettivo di ottenere in una nazione zero contagi. Un obiettivo che non solo è irrealizzabile ma anche non corretto dal punto di vista epidemiologico perché ora con i vaccini che riducono la gravità generale della malattia e soprattutto la mortalità, si può cogliere l’occasione di far girare il virus che “vaccina” naturalmente chi contagia al fine di ottenere in una
grande fetta della popolazione quella che si chiama “immunità di gregge”.

Per quanto riguarda la Meloni, non si può non ricordare un Tweet in cui diceva: "Anche per il virologo Matteo Bassetti il rischio di contagio all’aperto è pari a zero. Basta perdere tempo, riapriamo per tornare a vivere. L’Italia deve rialzarsi e ripartire". È anche vero che Bassetti si ritiene un supporter del centro – destra e che sulla questione dei vaccini si è sempre discostato dal mainstream conservatore. C’è poi da dire che il solitamente molto informato quotidianosanità.it è uscito con un titolo eloquente: "Chi sarà il prossimo ministro della Salute? Sui nomi ancora molta incertezza ma quasi certamente non sarà un tecnico".

La partita resta aperta. Comunque chiunque sia il nuovo ministro sarà per lui difficile fare peggio di Roberto Speranza e Walter Ricciardi. Basti solo pensare che il primo Paese occidentale in cui è scoppiata la pandemia è stata proprio l’Italia e il ministro della Sanità è stato addirittura riconfermato. La magistratura di Bergamo sta indagando ancora su quanto successo, ma è difficile dimenticare la serie di stupidaggini ed errori propalati in serie dai vertici del dicastero a cominciare dalle fake news sulla inutilità dei vaccini e sul fatto che il vaccino avrebbe impedito la trasmissione del contagio il che, come è noto, non è vero.

Tuttavia il ministro Speranza ha richiesto il Green Pass per i lavoratori non vaccinati e lo ha confermato anche quando si è venuto a sapere come stavano veramente le cose. Quindi il Green Pass è stato inutile ma è ancora in vigore nel settore sanitario impedendo a molta gente di esplicitare il proprio lavoro e di poter conseguire il giusto reddito. In ogni caso se il ministro sarà un tecnico difficilmente non sarà Bassetti, anche per contrastare il rivale Crisanti.