Meloni alla Camera: "Gelo con Salvini? A contare è il sostegno per l'Ucraina"

Parla la premier nella replica nell'Aula della Camera al dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo

di redazione politica
Salvini abbraccia Meloni
Politica

Meloni nella replica alla Camera, momenti di tensione con l'opposizione

"Mi si dice di parlare con Orban e con Salvini per chiarire il sostegno all'Ucraina. In entrambi i casi contano le decisioni e i voti. Il governo italiano ha una posizione chiara e in Ue" tra le altre cose "siamo riusciti a garantire la revisione del bilancio pluriennale che consente di sostenere l'Ucraina per i prossimi 4 anni". "Quando io parlo con le persone con cui ho buoni rapporti porto a casa dei risultati".

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in replica alla Camera. Meloni si è quindi rivolta ai parlamentari del Pd esortandoli a fare lo stesso con il M5s sull'Ucraina. "In alcuni casi quando io parlo con persone con cui ho buoni rapporti - e non avevo bisogno di farlo con il ministro Salvini - è possibile che io porti a casa dei risultati, se voi provate a parlare con i vostri alleati del M5s e fate questo miracolo l'Ucraina vi sarà grata", ha detto Meloni rivolta ai dem in Aula

Ilaria Alpi: Meloni, continuare nel cammino verso la verità

"Il cammino verso la verità, bisogna continuare a percorrerlo". Lo dice la premier Giorgia Meloni nella replica nell'Aula della Camera al dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo, nel trentesimo anniversario dell'agguato in cui furono uccisi la giornalista Rai Ilaria Alpi e l'operatore Miran Hrovatin.

Ucraina: Meloni, grazie a c.destra Italia rispetta impegni

"E' chiaro a tutti che oggi grazie al fatto che c'è una maggioranza di governo di centrodestra oggi l'Italia rispetta i suoi impegni", continua la premier parlando dell'appoggio all'Ucraina. "C'e' un problema più ampio all'interno dell'opposizione, parlo anche delle ambiguità del Partito democratico sull'impiego delle armi", aggiunge. Posizione del governo poco chiara? "Parlano i voti", aggiunge il presidente del Consiglio.

Ucraina: Meloni, creiamo condizioni per tavolo trattativa pace

"Quello che il governo sta facendo è propedeutico alla pace", spiega. "E' la Russia che non vuole la guerra. A meno che si parli di resa" di Kiev, "il lavoro che stiamo facendo è per creare le condizioni per arrivare a un tavolo di trattativa", ha detto il presidente del Consiglio. "Le garanzie di sicurezza" dell'Ucraina "sono una condizione a quel tavolo di trattativa", sostiene poi.

Ue: Meloni a opposizione, vi vedo sempre un pò nervosi...

"Vi vedo sempre un pò nervosi...", ha detto la premier rivolgendosi all'opposizione nella replica dopo il dibattito alla Camera sulle comunicazioni in vista del Consiglio Ue.

M.O.: Meloni, temiamo crescente isolamento Israele

"Penso che sia sempre importante ricordare chi ha scatenato il conflitto" in Medio Oriente "ma credo anche che ci siano alcune cose che vanno fatte e sulle quali l'Italia cerca di avere una posizione chiara. Temiamo un crescente isolamento di Israele, anche nell'interesse di Israele le conseguenze" di un eventuale attacco di terra a Rafah "potrebbe essere insostenibili", spiega la premier. 

"Occorre avviare iniziative concrete su una soluzione strutturale" nel conflitto in Medio Oriente. L'impegno italiano è affinché il Consiglio europeo possa concludersi" con una soluzione chiara "su questa materia".

Camera: scintille in Aula su Meloni, 'non posso dire 'ragazzi'?

Clima incandescente in Aula alla Camera durante le comunicazioni di Giorgia Meloni che, come già ieri al Senato, 'punge' l'opposizione dicendo "vi vedo particolarmente nervosi". Ma è quando, per l'ennesima volta, la presidente del Consiglio si rivolge al centrosinistra con un informale "ragazzi" che si scatena la contestazione dagli scranni dell'opposizione.

Interviene il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che richiama la premier ricordandole "questo non è un dibattito, termini pure le sue comunicazioni" e qui, visto che il brusio non si placa, Meloni osserva "non vi sono particolarmente simpatica, questo mi è evidente".

"Noi romani ogni tanto lo diciamo 'ragazzi'... Vi chiedo scusa comunque. I romani 'sono meglio di questo'? Certo, ma ogni tanto dicono 'ragazzi'...", commenta ancora Meloni in un botta e risposta con chi la critica dall'emiciclo, per poi aggiungere "mi scuso anche con i romani". "Posso dire 'ragazzi' al governo? No. Cosa preferite, 'giovani parlamentari'?". Nuova salva di contestazioni e alla fine la presidente del Consiglio vira sul protocollare "onorevoli colleghi".

Dl Pnrr: Meloni, non tagliati i fondi alla sanità

Sul Pnrr "ho visto e sentito dire un pò di tutto, ho visto in alcuni casi un lavoro fatto affinché non ci fossero pagate le rate del Pnrr", ha detto la premier. "L'Europa dice che siamo la prima nazione nella realizzazione del Pnrr. Questi sono i fatti", ha spiegato in seguito.

"Le risorse non sono state tagliate" sulla sanità, ha osservato la premier. "Noi chiediamo a tutti di completare le realizzazioni nei tempi previsti. E' in corso una verifica" con le Regioni sull'ex articolo 20, "stiamo andando avanti con una situazione che non era esattamente perfetta. Confido che tutti cercheranno di dare una mano".

M.O.: Meloni, fare luce su Unrwa prima di ripristinare i fondi

"Sul tema del ripristino immediato dei fondi a Unrwa" la premier Giorgia Meloni osserva che "finché non è stata fatta piena luce sull'utilizzo delle risorse, non si deve fare questo errore". "Non significa - afferma il presidente del Consiglio nella replica alla Camera dopo il dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio Ue - non occuparsi dei civili a Gaza: mentre noi sospendiamo i fondi a Unrwa, altre associazioni operano, abbiamo trasferito 20 milioni di euro a Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. E oggi stiamo per stanziare ulteriori risorse per Food for Gaza per coordinare meglio gli aiuti".

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