Meloni capolista in tutta Italia. Calo FdI nei sondaggi, scelta obbligata

Europee 2024/ A preoccupare la premier è anche la crescita costante della Lega nei sondaggi

Di Alberto Maggi
Giorgia Meloni
Politica

Europee 2024, la conseguenza della presidente del Consiglio capolista in tutta Italia sarà (o sarebbe) la mancata candidatura della sorella Arianna

 

La decisione non è ancora ufficiale, ma quasi. Il calo ormai costante nei sondaggi - gli ultimi quello di Lab21.01 per Affaritaliani.it e quello di Alessandra Ghisleri - di Fratelli d'Italia e della fiducia nella presidente del Consiglio spingono sempre di più Giorgia Meloni a prendere la decisione di candidarsi come capolista in tutta Italia alle elezioni europee del 2024. Un modo - spiegano da FdI - per cercare di politicizzare il voto scendendo in campo in prima persona, anche se ovviamente poi la premier non andrà mai a Strasburgo.

Anche la crescita della Lega, che ormai è tornata nettamente sopra quota 10%, preoccupa Palazzo Chigi. La strategia di Matteo Salvini è quella di fare concorrenza da destra a Meloni, ad esempio sui migranti lasciando che sia la premier a gestire il dossier (insieme al sottosegretario Alfredo Mantovano) per poi eventualmente criticare in campagna elettorale se, come probabile, non ci sarà alcuna riduzione del numero degli sbarchi.



Ed è così che Meloni, che teme anche un calo di consensi al Sud per la cancellazione del reddito di cittadinanza, sarebbe pronta a giocare in prima persona la partita delle Europee con comizi in tutta Italia. La conseguenza della presidente del Consiglio capolista in tutta Italia sarà (o sarebbe) la mancata candidatura della sorella Arianna, che resterà a gestire il partito insieme a Giovanni Donzelli. Per il resto ci sarà la riconferma di tutti gli eurodeputati uscenti, con lo spostamento dell'ex leghista Vincenzo Sofo dal Sud al Nord-Ovest, dove però dovrà vedersela con Carlo Fidanza, recordman di preferenze.

La scelta di candidarsi come capolista di Fratelli d'Italia alle Europee è anche un rischio. Il rischio boomerang. Se FdI dovesse restare ampiamente sotto il 30% la premier uscirebbe nettamente indebolita, soprattutto se la Lega dovesse avere un ottimo risultato. Se invece Meloni portasse FdI oltre il 30% la sua leadership sarebbe rafforzata. Un azzardo forse, ma necessario visto il calo preoccupante nei sondaggi.

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