“Meloni ci ha ridotti a passacarte”, sfogo del leghista Fontana con Mattarella
Il portavoce del presidente della Camera Fontana: "Ricostruzioni fantasiose"
Quirinale, lo sfogo di Fontana
Montecitorio snobbato, troppi testi di legge partono dal Senato, e non dalla Camera. Secondo La Stampa, a denunciare questo squilibrio al Quirinale è il presidente della Camera Lorenzo Fontana, leghista e fedelissimo del vicepremier Matteo Salvini.
L’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato definito da fonti di maggioranza “cordiale ma non di routine”. Il governo “non rispetta la Camera”, sarebbe il senso di quanto riferito da Fontana. Una considerazione netta e impegnativa che nasce dopo aver tirato le somme degli ultimi mesi di lavori parlamentari.
Fontana denuncia “un monocameralismo di fatto” che è nato per volontà di Giorgia Meloni e che ridurrebbe il contributo dei deputati a una semplice ratifica, anche quando si tratta di provvedimenti molto importanti.
Sono mesi che tra i parlamentari della coalizione di destra si discute di questa passione di Meloni per il Senato. Una predilezione che nasce da un incidente e dall’istinto sospettoso della presidente del Consiglio. Lo scorso aprile la maggioranza andò sotto alla Camera sulla risoluzione che autorizzava lo scostamento di bilancio. Da allora la premier ha chiesto e imposto il massimo controllo sul percorso parlamentare. Non c’è dubbio che Meloni si fidi di più del Senato.
Sicuramente perché il presidente è Ignazio La Russa, cofondatore di FdI e confidente della premier. Nello sfogo di Fontana al Quirinale si concentra tutta la frustrazione dei deputati che si sentono “passacarte”
A ora di pranzo arriva la smentita. "Le frasi e i toni attribuiti al Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, pubblicati oggi dal quotidiano La Stampa a pagina 1 e 11 sono frutto di ricostruzioni totalmente fantasiose e destituite di ogni fondamento", precisa il portavoce del presidente della Camera dei deputati, Luca Finocchiaro. Ma come si sa una smentita è una notizia data due volte.