Meloni: "In arrivo 900mila migranti. Rischio collasso. Non c'è più tempo"

La premier sui migranti: "La Tunisia sta per esplodere, senza una risposta urgente dell'Ue la situazione diventerà fuori controllo. In arrivo 900mila persone"

Politica

Governo, Meloni: "Se l'Ue non finanzia la Tunisia rischiamo grosso"

Giorgia Meloni torna sul tema dei migranti e lancia un serio allarme rivolto soprattutto all'Europa, svelando cosa sta accadendo in Africa. Non solo la guerra in Sudan, ma anche la Tunisia vicina al collasso e la presenza del gruppo Wagner legato alla Russia di Putin. "Il problema della frontiera sud del Mediterraneo - spiega la premier al Foglio - non è solo dell’Italia, ma dell’intera Europa e la situazione della Tunisia mi preoccupa sempre di più, ogni giorno che passa. C'è bisogno di una risposta urgente in quanto i Servizi ci dicono che una potenziale ondata di 900 mila persone si prepara a sbarcare sulle coste dell'Europa” mentre la Tunisia è uno Stato che rischia il collasso economico. In quel Paese le aspirazioni al benessere e alla giustizia sociale non trovano risposte concrete e il fallimento e il caos sono dietro l’angolo". In questo quadro, per la presidente del Consiglio “va sbloccato il finanziamento di 1,9 miliardi del Fondo monetario internazionale alla Tunisia, devono muoversi l’Unione Europea e la Banca Mondiale".

Governo, Meloni: "Sì al Mes se cambia il Patto di Stabilità"

"Sull'immigrazione - prosegue Meloni al Foglio - noi faremo la nostra parte – garantisce Meloni – contrastando i trafficanti di esseri umani, salvando vite in mare, promuovendo gli ingressi legali e accogliendo chi ha davvero diritto alla protezione internazionale, costruendo un futuro in Africa. Pugno duro con i criminali e mano tesa a chi ha bisogno e diritto all’accoglienza seguendo le leggi dello Stato e il diritto internazionale. L’immigrazione è un fenomeno che va regolato, non possiamo permettere che siano i trafficanti a scegliere chi arriva in Italia. In quest’ambito, l’Unione Europea ha dato una prima risposta alle nostre analisi e proposte". Meloni apre anche ad un possibile accordo con l'Europa: "Se il Mes si trasforma in un veicolo per la crescita siamo pronti a discuterne. La premier fa riferimento alla necessità di un nuovo Patto di Stabilità che punti alla crescita, sennò è un problema. Bisogna investire - rimarca - in ricerca e sviluppo".

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