Meloni: "Dormo con l'elmetto. Sta uscendo la natura livorosa della Sx". Video
L'attacco a Conte: "Di rado mi sono vergognata di una persona come per lui, che andava dalla Merkel con il piattino in mano, a prendere ordini..."
Giorgia Meloni, frecciate in tv a Conte, Schlein, Draghi... la premier ne ha per tutti
Giorgia Meloni è in piena campagna elettorale, la leader di FdI ne ha per tutti e non le manda a dire a nessuno in tv. Si parte dalle Europee e dall’elmetto: "Ce l’ho - dice Meloni a Del Debbio su Rete 4 - perché sta uscendo una natura livorosa, rancorosa, dei nostri avversari e questo mi fa immaginare che accadrà un po' di tutto, ma non mi preoccupa perché a me interessa il consenso. La metafora dell’elmetto, quello che si è messa per la campagna elettorale, permane: "Lo porto - prosegue Meloni - anche quando dormo". Poi la frecciata a Giuseppe Conte, la premier non pesa le parole e va giù dritta: "Di rado mi sono vergognata di una persona come per lui, che andava dalla Merkel con il piattino in mano, a prendere ordini...". Ma ne ha anche per la segretaria del Pd Elly Schlein: "Parlano di cose di 70 anni fa, non dei problemi della gente".
La versione di Giorgia - riporta La Stampa - parte dagli scontri di piazza, dai manganelli di Pisa, evita le polemiche con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e si concentra, ancora una volta, sugli avversari politici. "Le lezioni sullo stato di polizia dalla sinistra italiana no, perché quando i manganelli volavano alle contestazioni della Festa dell'Unità lì andavano bene e quando si sparava con gli idranti addosso ai lavoratori seduti a terra perfettamente fermi, che chiedevano il diritto di poter lavorare durante il Covid con il tampone non c'ero io al governo e sono stati tutti zitti". È un riferimento - conclude La Stampa - a Mario Draghi, suo predecessore, senza mai nominarlo.