"Meloni e FdI votino contro Ursula". Ue, Vannacci scuote la maggioranza

Vannacci (Lega) ad Affaritaliani.it: "Il voto di domenica scorsa in Francia è sicuramente una bocciatura netta per Ursula von der Leyen"

Di Alberto Maggi
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Roberto Vannacci
Politica

L'europarlamentare della Lega: "Forza Italia deve farsi delle domande e cercare di capire se la linea migliore da portare avanti non sia quella di tenere conto del malcontento generalizzato verso von der Leyen"

 

"Il messaggio per l'Europa arrivato dal primo turno delle elezioni legislative francesi è chiarissimo: non piace per niente come l'Unione europea è stata governata e amministrata finora".

A dichiararlo ad Affaritaliani.it è Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega. "I francesi vogliono un'Europa sicura, identitaria, pacifica e abbandonano Macron che voleva inviare le truppe a combattere in Ucraina.

In linea con lo storico spirito democratico del Vecchio Continente, a Bruxelles devono tenere conto del voto popolare e non continuare a descrivere questa situazione come una deriva verso l’estrema destra o come la resurrezione del grande Satana da relegare in un angolo tramite un cordone sanitario. Gli elettori, in democrazia, hanno sempre ragione". Vannacci poi aggiunge che "il voto di domenica scorsa in Francia è sicuramente una bocciatura netta per Ursula von der Leyen. Ha vinto il partito di Marine Le Pen che si è sempre battuto contro la gestione dell'Ue da parte della Commissione".

Però Forza Italia, alleata della Lega al governo, è pronta a ri-votare von der Leyen presidente della Commissione Ue…

"Forza Italia deve farsi delle domande e cercare di capire se la linea migliore da portare avanti non sia quella di tenere conto del malcontento generalizzato verso von der Leyen che si è palesato in tutta Europa nelle ultime elezioni. Deve decidere se continuare sulla rotta che ci ha portato ad una maggiore povertà, a una maggiore instabilità sia interna che esterna, che ha eroso la nostra sovranità e ci ha relegato ai margini dell’Unione, oppure strambare e far prendere vento a quelle vele da sempre hanno mantenuto il Vecchio Continente alla guida del pianeta".

Si aspetta che Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia votino contro al Parlamento europeo a Ursula?

"Sarà una decisione interna che prenderanno loro, mi auguro che tengano conto in modo forte e chiaro del segnale arrivato dai cittadini. E quindi sarei felice e spererei che votino contro il bis di von der Leyen alla presidenza della Commissione".

Alla domanda se ci sia un'alternativa al Parlamento europeo, Vannacci risponde: "Siamo qui per costruirla. Creare un'alleanza tra tutte le forze che si oppongono a questa Europa delle banche, dei regolamenti e delle direttive liberticide e costosissime; costruire un’Europa come l’avevano concepita i padri fondatori: una comunità che esalti la sovranità dei singoli Stati, le loro identità, le tradizioni, la famiglia, che rilanci con forza l’economia che dal 2008 segna il passo a causa delle scelte sbagliate e delle follie green appoggiate proprio dalla compagine guidata da von der Leyen. Bisogna creare più ricchezza: solo con maggiore ricchezza potremo garantire maggiori diritti a partire dal diritto alla vita, allo studio, alla salute, alla libertà, all’assistenza e l'Europa deve occuparsi dei propri cittadini con i quali ha un vincolo di mandato e non dell'umanità intera".

Si riferisce all'immigrazione?

"Soprattutto, l'immigrazione illegale e la gestione europea del fenomeno strumentalmente considerato “ineluttabile” è uno dei principali motivi del voto popolare contro l'establishment europeo in tutta l'Unione e, domenica scorsa, in Francia", conclude Vannacci.