Meloni ha perso l'upside... E ora tutti a casa?
La premier, che ha perso il suo slancio, sta cercando di prendere spunto da Macron? Dimettersi per provocare il tutti a casa con lo scioglimento delle Camere
Meloni e la mossa del voto anticipato: una premier che è lì "per cambiare l'Italia e non per galleggiare". Il commento
Giorgia Meloni vuole il voto politico anticipato, dicono i rumor dal Palazzo. Sarebbe una mossa quasi disperata. Ma sarebbe l'unica mossa, a fronte di un lento logoramento e inevitabile declino. La leader di Fratelli d'Italia ha fatto finora il pieno dei consensi e della crescita, il suo upside si avvicina allo zero: più di tanto, così stando le cose, non cresce. Anzi, è prevedibile una decrescita infelice poiché tutto gioca a suo sfavore, in Italia e in Europa.
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I suoi partner di maggioranza, Lega e Forza Italia, sono divisi e per crescere le fanno tutti i giorni lo sgambetto. L'opposizione è ringalluzzita avendo trovato nella Schlein una leader nuova e vincente e divenendo competitiva e minacciosa. Sergio Mattarella ha rotto la tregua con Palazzo Chigi e ha preso a pestare contro la dittatura della maggioranza dall'alto pulpito del Colle. E anche in Europa, sia che in Francia vinca Le Pen o Macron, non si mette bene in termini di posizionamento politico e alleanze per la prima femmina premier italiana.
Da qui la necessità per lei di forzare, prendendo spunto da quel che ha fatto Macron in Francia: dimettersi per provocare il tutti a casa con lo scioglimento delle Camere. Sperando di monetizzare il successo di chi si sente ancora sulla cresta dell'onda ma percepisce i segni del declino.
Una partita dura, complessa. E dal finale tutt'altro che scritto. Una mossa d'azzardo, basata sul gioco d'anticipo, volta a tagliare l'erba sotto i piedi di avversari e nemici, interni ed esterni alla maggioranza, bruciando ogni manovra avversa e il worst scenario prevedibile.
Succederà? Non è detto, ma sarebbe logico e sensato, date le ambizioni di Giorgia e la sua contrarietà al principio andreottiano del meglio tirare a campare che tirare le cuoia. Giorgia l'ha sempre detto: è lì per cambiare l'Italia e non per galleggiare. Dal suo primo annuncio della discesa in campo, avvenuta due estati fa alla Piazza di Affaritaliani.it.
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E siccome il potere di mutare le cose non ce l'ha e di cambiamenti verosimilmente se ne vedranno pochi... Ci sta davvero che la sanguigna leader della destra italiana fischi la fine di questa logorante partita a perdere.