Meloni, il "presidenzialismo" con l'aiuto di Renzi-Calenda. Il piano segreto

Alla guida di questa minibicamerale di 15-20 parlamentari, ci sarebbe Marcello Pera. Ma oltre alle opposizioni c'è da convincere il resto della maggioranza

Politica

Meloni, obiettivo chiaro: minibicamerale e due anni per realizzarla 

Giorgia Meloni in conferenza stampa è uscita allo scoperto: "Voglio fare la riforma del presidenzialismo". La premier questo progetto lo coltiva da tempo, seppur in segreto, e per realizzarlo punta - si legge su La Stampa - ad una bicamerale esile, ma non inconsistente: 15 o 20 parlamentari al massimo con a capo Marcello Pera. Tempo dei lavori: due anni circa. Il tutto contando su una sponda di Italia Viva e Azione. Il piano è inserito in un documento dal contenuto ancora volutamente vago, intanto per la difficoltà del compito e poi per la necessità di una condivisione, con i partiti di maggioranza e, entro la fine di gennaio, con quelli dell’opposizione. La ministra competente, Maria Elisabetta Alberti Casellati ha cominciato un giro preliminare di consultazioni, partendo da Fratelli d’Italia e Forza Italia, sospeso per le urgenze parlamentari. A gennaio si ricomincia, intanto dalla Lega, l’alleato più complicato in questo ambito e poi si passerà alle opposizioni.

La commissione bicamerale - prosegue La Stampa - è un’ipotesi che trova molte resistenze a partire sia in Forza Italia («ci vorrebbe un anno solo per formarla», dice un dirigente azzurro), sia nella Lega. Uno dei predecessori di Casellati, Roberto Calderoli lo ha detto molto chiaramente nei giorni scorsi: «Nella mia storia parlamentare fatta di nove legislature non ho mai visto una Bicamerale conclusa con successo, tutte si sono chiuse senza ottenere alcunché». Il Terzo Polo, invece, si mostra interessato: «Se il governo apre una discussione, non è possibile sfilarsi», dice Matteo Richetti di Azione. Italia Viva condivide, non ritenendo la Bicamerale l’unico strumento. È questa la sponda sulla quale punta Meloni che non dimentica un consiglio ricevuto due mesi fa: «Non fare da sola, lo dice uno che se ne intende». Il consigliere è Matteo Renzi.

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