Meloni in Cina dopo l'uscita dell'Italia dalla Via della Seta: "Piano triennale su auto elettrica e rinnovabili"

Primo viaggio di Meloni in Cina da quando è premier: sul tavolo temi economici, geopolitici e culturali. L'annuncio della firma di un piano triennale per una nuova fase di collaborazione tra i due Paesi

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Meloni a Pechino per rilanciare i rapporti bilaterali 

“Sono molto contenta di essere qui per il primo viaggio ufficiale di questo governo, che è stato anticipato da diversi incontri di alto livello, come il bilaterale con il presidente Xi a margine del G20 di Bali" e con le missioni di diversi ministri italiani a Pechino, a "dimostrazione della volontà di iniziare una fase nuova, di rilanciare la nostra cooperazione bilaterale nell'anno in cui ricorre il ventesimo anniversario della nostra partnership strategica globale".


 

Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nell'incontro bilaterale con il primo ministro cinese Li Qiang nella Grande Sala del Popolo a Pechino dove annuncia la firma di "un piano triennale di azione per sperimentare nuove forme di cooperazione" Italia-Cina siglato oggi. 

"Il Memorandum di collaborazione industriale che abbiamo sottoscritto è un passo significativo" che "comprende ora settori industriali strategici come la mobilità elettrica e le rinnovabili, settori dove peraltro la Cina già da tempo opera sulla frontiera tecnologica, il che le richiede di agire come un'economia pienamente sviluppata, quale è, condividendo con i partner le nuove frontiere di conoscenza". Lo ha annunciato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo a Pechino al business forum Italia-Cina, nel corso del quale sono state firmate 6 intese in vari campi, dall'industria alla sicurezza alimentare all'istruzione. 

Meloni è arrivata ieri a Pechino con la figlia Ginevra. Sempre con lei al fianco, la premier giovedì farà tappa a Parigi per assistere a un match di pallavolo delle Olimpiadi di Parigi 2024. “Abbiamo sicuramente molto lavoro da fare e sono convinta che questo lavoro possa essere utile in una fase così complessa a livello globale, che possa essere importante anche a livello multilaterale”, ha detto ancora Meloni.

Però è tempo "di iniziare una fase nuova, di rilanciare la nostra cooperazione bilaterale nell'anno in cui ricorre il ventesimo anniversario della nostra partnership strategica globale, ma anche nell'anno in cui ricorre un altro importante anniversario: sono i 700 anni dalla morte di Marco Polo, di uno tra gli italiani più grandi e forse anche di uno degli uomini che sono stati più importanti perché Oriente e Occidente si incontrassero e perché ci si potesse reciprocamente conoscere e reciprocamente comprendere", ha proseguito la premier legando l'anniversario della scomparsa di Polo alla firma del piano triennale.

Per la presidente del Consiglio assume infatti "un senso proprio in questo anno rilanciare con il piano d'azione triennale, i nostri margini di cooperazione, lavorando per implementare quello che abbiamo già fatto e lavorando anche per sperimentare nuove forme di cooperazione".

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