Meloni vede Salvini-Tajani: vuole una linea comune sull'Ucraina prima del Consiglio dell'Ue
Il difficile negoziato con i due vicepremier per mostrare a Bruxelles e al Parlamento italiano che il governo è unito
Meloni si prepara al Consiglio europeo. Ma c'è da concordare la linea dell'Italia con i suoi due vice
Donald Trump si è schierato dalla parte della Russia e questa posizione ha messo in difficoltà la premier italiana Giorgia Meloni che ha sempre preso le parti dell'Ucraina in questa guerra. Dopo la decisione del presidente americano di smarcarsi dagli aiuti militari a Kiev è scattato il piano dell'Europa di riarmarsi. Ma su questo maxi investimento da 800 miliardi voluto dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, la maggioranza di governo in Italia si è divisa. Se Meloni e il vicepremier Tajani sono favorevoli al riarmo, l'altro vice, Salvini, - riporta Il Corriere della Sera - è contrario. Domani nell’Aula del Senato la premier terrà le comunicazioni in vista di un Consiglio Ue formale e importante, in agenda giovedì e venerdì. E poiché sbagliare non si può e spaccarsi in Parlamento nemmeno, Giorgia Meloni sta pensando di convocare oggi i suoi vice Tajani e Salvini a Palazzo Chigi, per concordare la linea.
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Il passaggio stretto è il testo della risoluzione di maggioranza che andrà messa ai voti e che dovrà certificare la (presunta) unità su questioni cruciali, come la guerra in Ucraina, la posizione dell’Italia rispetto a Ue e Usa, le spese per la difesa e le truppe che Francia e Gran Bretagna vorrebbero inviare a Est, se e quando sarà siglata la tregua tra Mosca e Kiev. Il governo è contrario e Meloni lo ha detto nella video call di sabato con i leader "volenterosi", convocati dal britannico Keir Starmer. In questo quadro di frizioni e tensioni, il discorso della premier prima a Palazzo Madama e poi, mercoledì, a Montecitorio, sarà un passaggio molto delicato. Per questo dovrà concertare con i suoi vice anche le virgole.