Meloni: “Se non ho il consenso mi dimetto”. E fissa l’obiettivo alle Europee
La premier: "Russia? Posizione del governo chiara. Rispetto Schlein, spero che imprima un cambiamento alla sinistra. Con Mattarella rapporti ottimi"
Europee: Meloni, punto a confermare risulato politiche
Alle europee "per me una vittoria sarebbe confermare il risultato che mi ha portato un anno fa al governo". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervistata da Agora' su Raitre. "Non sara' facile ma e' l'obiettivo al quale punto" ha affermato. Fratelli d'Italia alle elezioni politiche del 2022 prese il 26%.
La premier fa capire che non resterà al Potere a tutti i costi: "Rinuncerei alla guida della nazione quando mi rendessi conto che non ho piu' il consenso degli italiani. Non potrei piu' farlo se non avessi piu' la liberta' di farlo, la liberta' di incidere, non sto qua a sopravvivere". Alla domanda su quali sarebbero le condizioni o le persone per cui potrebbe rinunciare a palazzo Chigi Meloni risponde: "Per c'e' una sola persona al mondo che e' mia figlia Ginevra. Se mi dovessi rendere conto che deve pagare un prezzo troppo alto, ma e' una bambina intelligente, forte, comprensiva, stiamo facendo del nostro meglio per non perderci in questa tempesta".
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Russia: Meloni, "posizione governo molto chiara, Centrodestra coeso"
Sulle parole del ministro Salvini e il voto rosso la premier afferma: "La posizione del governo e' molto chiara, il centro destra e' una maggioranza molto coesa, come si dimostra nell'unico modo in cui si puo' dimostrare la coesione di una maggioranza, e cioe' nella velocita' di attuazione e nella chiarezza di attuazione della linea di un governo. Quello che noi abbiamo fatto in questo anno e mezzo con la velocita' con cui lo abbiamo fatto, e la chiarezza che abbiamo dimostrato in politica estera, tutto questo racconta di una maggioranza coesa".
Meloni: "Rispetto Schlein, spero imprima cambiamento sinistra"
"Non mi permetto di dare consigli a Elly Schlein; negli anni ho visto una sinistra impegnata nella demonizzazione degli avversari mentre la politica dovrebbe essere rispetto dell'avversario, non lotta nel fango. Io ho rispetto per Schlein quindi spero che da quella parte della barricata sia lei a imprimere un cambiamento su questo".
Dossieraggio, Meloni: "Indignata, andare a fondo su mandanti"
"Conosciamo la punta di un iceberg e sono piu' che preoccupata molto indignata. Su questa storia bisogna andare fino in fondo, penso che ci sono stati gruppi di potere che hanno approfittato per interessi propri, bisogna andare fino in fondo per scoprire i responsabili e i mandanti".
Meloni: "Con Mattarella rapporti ottimi, deluso chi briga"
"I miei rapporti con il presidente Mattarella sono ottimi, non fa mai mancare il suo sostegno non al governo ma alla nazione. Il nostro e' un rapporto che gestiamo direttamente e personalmente e quelli che brigano per rovinarlo resteranno delusi". La riforma del premierato "entrera' in vigore in ogni caso nella prossima legislatura, prevedibilmente nel 2028" quando "non e' scontato" che Giorgia Meloni sia a palazzo Chigi e il mandato di Sergio Mattarella "sara' verso il termine": "la riforma non riguarda ne' Giorgia Meloni ne' il presidente Mattarella, non riguarda il presente ma il futuro della nazione ed e' su questo che gli italiani saranno chiamati a decidere".