Meloni si astiene sulla Commissione. Giorgetti o Fitto in Europa. Inside

La maggioranza per la nuova Commissione Ue sarà ancora Ppe, Pse, liberali. E Meloni...

Di Alberto Maggi
Ursula Von Der Leyen e Giorgia Meloni
Politica

Centrodestra spaccato in Europa: tre posizioni diverse

 

Ormai lo sanno perfettamente anche in Fratelli d'Italia. Non esiste e non ci sarà una maggioranza di Centrodestra nel nuovo Parlamento europeo. Non ci sono né i numeri né le condizioni politiche, visto e considerato che una fetta importante del Ppe e i liberali del presidente francese Emmanuel Macron hanno chiuso nettamente alle destre sia di Giorgia Meloni (Ecr) sia di Matteo Salvini e Marine Le Pen (Id). E quindi non c'è altra soluzione per la nuova Commissione europea che la riedizione della grande coalizione Ppe, Pse, liberali (forse allargata ai Verdi) che ha governato negli ultimi cinque anni.

Poi se la presidente sarà ancora Ursula von der Leyen o magari Roberta Metsola, anche lei Popolare (il gruppo principale) lo decideranno i capi di Stato. Per quanto riguarda il Centrodestra italiano la spaccatura è scontata. Forza Italia in maggioranza come membro del Ppe, e Antonio Tajani lo ha già fatto capire, la Lega all'opposizione con Le Pen. E Giorgia Meloni, che ha sempre detto in campagna elettorale "mai con la sinistra"?

Fratelli d'Italia probabilmente tratterà con Ursula (O Metsola o chi sarà il nuovo presidente dell'esecutivo Ue) l'astensione da parte dei propri europarlamentari in cambio di un commissario di peso, la premier vuole un dossier economico, che però deve passare al vaglio del Parlamento. Cioè deve essere votato dalla maggioranza dell'assemblea.

E non sarà facile. Gli unici due nomi accettabili per la maggioranza europea potrebbero essere Giancarlo Giorgetti, leghista ultra-moderato e draghiano di natura stimato a Bruxelles, o Raffaele Fitto, uno dei pochi big di FdI che non ha un passato missino e che ha conquistato standing in Europa trattando soprattutto sul Pnrr. Ma non sarà facile sostituire né l'uno né l'altro al governo e comunque Giorgetti è pur sempre un esponente del terzo partito della coalizione e in casa FdI la scelta potrebbe non essere molto gradita.

Anche se in cambio il partito della premier avrebbe il Mef dove potrebbe andare il vice-ministro Maurizio Leo che però è stato ammaccato e sfiduciato sul caso redditometro (annunciato e ritirato in 24 ore). Un puzzle difficile insomma, ma certamente Meloni né può governare con il Pd di Elly Schlein ma nemmeno può fare opposizione come Salvini essendo presidente del Consiglio.

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