Meloni tifosa, da "lazialissima" a "forza Roma". Giorgia ha cambiato squadra
La fede giovanile e la conversione: la Rete non perdona. Ritrovate le sue vecchie chat da "draghetta di Undernet"
Meloni da laziale a romanista. Le chat di quando aveva 20 anni
La campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre è in pieno svolgimento. Il tempo per presentare liste e coalizioni sta scadendo ed è iniziata la corsa contro il tempo per aggiudicarsi un posto nel prossimo Parlamento con movimenti dei politici in tutte le direzioni. L'unica coalizione che sembra ormai formata è quella di centrodestra, con Meloni, Salvini e Berlusconi che hanno definito gli accordi e correranno insieme. Ma proprio la designata futura candidata premier e leader di Fdi in passato è stata anche lei protagonista di un clamoroso cambio di maglia. Giorgia Meloni - si legge su Repubblica - ha sempre detto di tifare per la Roma e lo ha rimarcato negli anni ad ogni occasione utile. Tanto da definirla una "fede calcistica nota". Eppure nelle chat di fine anni ‘90 in cui si faceva chiamare “la draghetta di Undernet” della squadra giallorossa Meloni parlava come dell’unica che "può perdere qualsiasi cosa ci sia da perdere" e concordava con chi la definiva "la rometta".
Già, perché all’epoca la fede era tutt’altra: Meloni - prosegue Repubblica - da giovane era una laziale sfegatata e assicurava che avrebbe per sempre tifato per i biancocelesti. Le vecchie chat in effetti mostrano la lazialità meloniana in tutto il suo vigore. "Sempre forza Lazio" scriveva a caratteri cubitali nel 2003. Tre anni prima, un certo Maury apriva la conversazione così: "Seriamente parlando, con le squadre che ci sono in Uefa solo la rometta la può perdere". Risposta della giovane Meloni: "Sono assolutamente d’accordo con te... su tutti gli obiettivi, ormai solo la Roma può perdere qualsiasi cosa ci sia da perdere". Ancora Maury, che non era né della Roma né della Lazio: "Quasi quasi se non eri lazzziale mi eri simpatica". La replica: «Quasi quasi... ma sono laziale, anzi lazialissima... e sebbene terrei tanto alla tua considerazione, pur con molta sofferenza, continuerò ad essere lazialissima".