Merkel a Roma, la cancelliera tedesca incontra il Papa e Draghi

Politica
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Angela Merkel torna in Italia. La “visita d'addio” da cancelliera è iniziata stamane in Vaticano. Emergenza sanitaria e migrazioni sono gli argomenti al centro del colloquio tra Papa Francesco e Angela Merkel. Successivamente, l’ex cancelliera tedesca si è successivamente incontrata con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati. “Nel corso dei cordiali colloqui è stato espresso compiacimento per le buone relazioni bilaterali esistenti e per la fruttuosa collaborazione tra la Santa Sede e la Germania. Ci si è poi soffermati su questioni di reciproco interesse in ambito internazionale e regionale, convenendo sull’opportunità di rilanciare la cooperazione per affrontare le molteplici crisi in atto, con particolare riferimento alle conseguenze dell’emergenza sanitaria e alle migrazioni”.

Dopo gli incontri in Santa Sede, Angela Merkel ha incontrato a Palazzo Chigi il numero uno del Governo italiano Mario Draghi. “La cancelliera è stata una campionessa del multilateralismo, quando altri Paesi erano per l'isolazionismo; esempio per tante ragazze e giovani donne interessate alla vita politica. Ci mancherà”, ha detto il presidente del Consiglio in conferenza stampa. “Voglio ringraziare la Cancelliera Merkel per la sua visita a Roma. Si tratta probabilmente della sua ultima visita bilaterale in Italia, e voglio quindi cogliere quest’occasione per ringraziarla a nome del Governo ma anche mio personale per il ruolo determinante che ha avuto nel disegnare il futuro dell’Europa negli ultimi sedici anni. Dal 2005 a oggi, l’Europa ha affrontato la grande recessione, la crisi dell’euro, la pandemia di Covid-19. La Cancelliera ha saputo guidare la Germania e l’Unione Europea con calma, determinazione e sincero europeismo”, ha detto Draghi. "Durante gli anni che ho trascorso alla guida della Banca Centrale Europea", continua, "Merkel ha sostenuto con grande convinzione l’indipendenza della banca centrale, anche quando venivamo attaccati per le politiche espansive necessarie per difendere l’integrità della moneta unica, allontanare i rischi di deflazione e sostenere la ripresa. Le sono personalmente grato per gli scambi che abbiamo avuto in quegli anni difficili”.

“La Cancelliera ha avuto un ruolo decisivo nella creazione del programma Next Generation Eu, un segno tangibile della solidarietà dell’Unione Europea verso i Paesi più colpiti dalla pandemia, e una straordinaria occasione per rilanciare la crescita economica in Italia in modo robusto, equo e sostenibile. Durante la fase più acuta della pandemia in Italia, sotto la guida di Merkel, la Germania ha fornito assistenza diretta a decine di pazienti italiani”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa con Angela Merkel a palazzo Chigi. "Con la cancelliera tedesca Angela Merkel “oggi abbiamo discusso dei principali temi dell'agenda europea e della crisi in Afghanistan e ci siamo trovati d'accordo sulla necessità di affrontare la crisi umanitaria e aiutare gli afgani. Il G20 della prossima settimana ci darà occasione di discutere di questi temi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa con la cancelliera tedesca Angela Merkel, a Palazzo Chigi.

“Il Next Generation è un'occasione straordinaria per l'Italia”. Lo dice il premier Mario Draghi, rispondendo ad una domanda sul programma Next Generation Eu. “Noi”, aggiunge, “siamo quelli che abbiamo avuto la fetta maggiore del programma, quindi abbiamo responsabilità nello spendere bene i fondi dell'Unione europea affinché questi fondi sostengano la crescita. Crescita che deve essere “equa e sostenibile”. Dobbiamo spendere con onestà”, conclude il numero uno del Governo.“L'Italia resta l'Italia, non può rappresentare l'Europa. É importante che la collaborazione all'interno dell'Unione europea si rafforzi”. Così il premier Mario Draghi. “Dobbiamo affrontare sfide che sono più grandi di ogni singolo Paese”, dice il premier.

“Merkel è stata una campionessa del multilateralismo quando altri Paesi si schieravano per il protezionismo e l’isolazionismo. Ha avuto il coraggio di difendere i valori delle democrazie aperte durante le crisi in Siria e in Ucraina”. Così il premier Mario Draghi parlando della Cancelliera Angela Merkel. “Ed è stata”, ha aggiunto il presidente del Consiglio, “un esempio per tante ragazze e giovani donne interessate alla vita politica. Ha trasformato il ruolo della Germania in Europa. Ci mancherà, ma sono sicuro avremo modo di vederla altre volte in Italia, magari in occasioni di maggiore relax, visto il suo amore per il nostro Paese”.

“Dobbiamo essere in grado di prendere nelle nostre mani il nostro destino”. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, concludendo la conferenza stampa a palazzo Chigi insieme a Angela Merkel cita proprio una frase pronunciata dalla Cancelliera.Il piano messo a punto dal premier Mario Draghi nel Pnrr è “ottimo”: parola del cancelliere tedesco Angela Merkel, che si spinge anche oltre nella previsione ottimistica: “Siamo sicuri che i soldi verranno spesi molto bene e faranno bene al Paese”.

Tra i temi dell'incontro tra il premier Mario Draghi e la Cancelliera Angela Merkel anche la difesa europea. “Con la Cancelliera abbiamo parlato”, ha sottolineato Draghi, “delle implicazioni per l’Europa della nuova politica estera americana, e ci siamo detti d’accordo sulla necessità di accelerare nei processi di costruzione di una politica estera e di una difesa europea”. “Abbiamo discusso anche di Libia, un tema che approfondiremo il 12 novembre alla Conferenza di Parigi insieme anche alla Francia”, ha aggiunto.

Quando l'Italia riuscirà a spendere bene i soldi del programma Next Generation Eu e il processo degli investimenti “si tramuterà in un successo per l'economia e la società italiana”, allora “cresceremo molto di più e saremo anche credibili”. Così il premier Mario Draghi, parlando del programma Next Generation Eu, al termine dell'incontro con Angela Merkel a palazzo Chigi. Solo “allora”, osserva Draghi, “potremo pensare che questo tipo di sforzo non sia unico, non sia una tantum. É sempre la stessa cosa: solidarietà va insieme a responsabilità”.