Migranti dall’Italia all’Albania: l’affitto di una nave costerà 13,5 mln

La partenza del protocollo spostata al 15 settembre. I naufraghi soccorsi da navi militari italiane verranno poi trasbordati a sud di Lampedusa

di redazione politica
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Edi Rama e Giorgia Meloni
Politica

Migranti dall’Italia all’Albania: l’affitto di una nave per tre mesi costerà fino a 13,5 milioni di euro

Potrà costare “al massimo” 13,5 milioni di euro il noleggio per 90 giorni di una nave, con relativo equipaggio, “per garantire lo spostamento dei migranti soccorsi in mare Mediterraneo” fino al porto di Shengjin, in Albania. Lo prevede la “consultazione preliminare del mercato” lanciata dal Viminale per attuare il protocollo sui migranti stipulato nei mesi scorsi fra Roma e Tirana, con al centro un contratto di tre mesi, dal 15 settembre al 15 dicembre 2024". Stralci del documento sono riportati dall’Ansa. L’esigenza di noleggiare la nave, si legge nelle specifiche tecniche per il servizio, è “non vincolante e puramente indicativa” e il nolo sarebbe necessario quando “il punto di prelievo dei migranti” sia individuato “a circa 15/20 miglia nautiche a Sud-Sud/ovest dall'isola di Lampedusa”.

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Nel documento si parla di un trasporto di “circa 300 unità” a bordo (200 migranti e 100 operatori) e di “tre o quattro viaggi al mese (andata e ritorno)". Ogni operazione durerà fino a 6 giorni I tempi di navigazione dal punto di prelievo a quello di destinazione sono stimati in "circa 50 ore" nel documento del Ministero dell'Interno sulle "specifiche tecniche per un servizio di noleggio di una unità navale, con relativo equipaggio, per il trasporto di migranti soccorsi in mare". Viene indicata in "5/6 giorni" la durata di ogni operazione, compresi "il trasbordo dei migranti, l'attività di hub, il trasporto in Albania, le attività di sbarco e il rientro nell'area di operazioni".

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Fra i requisiti richiesti per la nave, ci sono: la capacità di trasportare circa 300 passeggeri, 200 migranti più 100 operatori; un minimo di 50 cabine, ciascuna con al massimo due posti letto; un pescaggio (l'altezza della parte dello scafo che rimane immersa) minore di 5 metri, "adeguato per ormeggiare presso il porto di Shengjin"; un locale per lo screening dei migranti; uno da adibire a camera di sicurezza per le esigenze di Polizia giudiziaria; un locale per l'infermeria; e zone per l'eventuale quarantena.

"Il servizio di gestione armatoriale della nave sarà in capo all'operatore con tutti gli obblighi e responsabilità", viene precisato. Inoltre, l'esecuzione del servizio include l'approvvigionamento di beni e generi alimentari, nonché la preparazione di vitto diversificato in relazione ai precetti religiosi o eventuali problematiche sanitarie. Qualora si superi la media di 300 unità per i giorni della durata del contratto, sarà riconosciuto un "costo aggiuntivo pro capite di 40 euro/giorno per il numero di passeggeri in esubero". "Stante l'imprevedibilità dell'evoluzione dei flussi migratori e quindi l'impossibilità di quantificare il numero esatto di traversate necessarie", si legge nell'ultimo capitolo del documento, se la percorrenza di navigazione per la durata del contratto sarà inferiore a 6mila miglia nautiche, il costo del noleggio sarà ridotto del 15%.