Migranti, Mattarella 'leghista' bastona il cinismo dell'Europa
Mattarella: "E' sconcertante quanto avviene ai confini dell'Ue"
Lapresse
Mattarella, a fine mandato, si toglie qualche sassolino dalle scarpe con i cosiddetti alleati europei
Sergio Mattarella parla (quasi) da leghista. O da esponente di Fratelli d'Italia. Cogliendo molti di sorpresa, il presidente della Repubblica, parlando all'inaugurazione dell'anno accademico a Siena, attacca frontalmente l'immobilismo e il cinismo dell'Unione europea e di molti Paesi del Vecchio Continente. "E' sconcertante quanto avviene ai confini dell'Ue, c'è un divario con i principi proclamati", ha detto il Capo dello Stato riferendosi chiaramente a quanto sta accadendo ai confini orientali dell'Unione, dove la Polonia, spinta dalla Germania, rifiuta i migranti bielorussi (lasciandoli al gelo) per non essere 'disturbati'.
Parlando poi dell'Afghanistan, Mattarella ha argomentato la sua tesi: "E' importante l'accoglienza ad alcuni studenti e studentesse provenienti dall'Afghanistan, decisa da questo Ateneo. Una scelta significativa di fronte a un fenomeno che si è visto in diverse parti nell'ambito europeo, di strano disallineamento, di incoerenza, di contraddittorietà tra i principi dell'Unione e le solenni affermazioni di solidarietà nei confronti degli afghani, che perdono la libertà, e il rifiuto di accoglierli. E' un singolare atteggiamento - ha continuato Mattarella - pensando all'atteggiamento e ai propositi dei fondatori dell'Unione europea che indicarono orizzonti vasti, importanti, pur consapevoli delle difficoltà per raggiungerli, ma che affrontarono con coraggio e determinazione".
Il discorso di Mattarella è chiarissimo e molto importante. Il Presidente attacca in modo forte questa Europa che per più di un decennio ha abbandonato completamente l'Italia sul fronte degli sbarchi dal Nord Africa, mentre oggi erige muri contro i bielorussi e rifiuta i disperati che scappano dal terrore afghano dei talebani. Forse è una esagerazione, ma Mattarella questa volta sembra davvero un sovranista euro-scettico, molto simile a un parlamentare della Lega o di Fratelli d'Italia. Silenzio e imbarazzo dai mondialisti di sinistra. A fine mandato, Mattarella si toglie qualche sassolino dalle scarpe con i cosiddetti alleati europei.
Mattarella, il passaggio chiave delle parole con cui il Presidente bastona l'Europa
Parla di "un fenomeno, che si e' visto in diverse parti dell'ambito europeo, di strano disallineamento, di incoerenza, di contraddittorieta' tra i principi dell'Unione, le solenni affermazioni di solidarieta' nei confronti di afghani che perdono la liberta', e il rifiuto ad accoglierli": Sergio Mattarella affronta di petto il dramma che si consuma ai confini dell'Europa e censura "un singolare atteggiamento, pensando ai propositi dei fondatori dell'Unione europea che indicarono orizzonti vasti e importanti, pur consapevoli delle difficolta' per raggiungerli, e che affrontarono con coraggio e determinazione". Nel corso dell'inaugurazione dell'Anno accademico dell'Universita' di Siena, cui riconosce invece "scelte significative" di inclusione, il Presidente della Repubblica denuncia quanto sia "sconcertante quanto avviene in piu' luoghi ai confini dell'Unione, e sorprendente il divario tra i grandi principi proclamati e il non tenere conto della fame e del freddo cui sono esposti - sottolinea - esseri umani ai confini dell'Unione". Tutti punti, questi, "su cui verificare la tenuta e l'applicazione" di quei principi di etica della convivenza richiamati in apertura del suo intervento.