Migranti, Meloni a Il Cairo con von der Leyen per accordo bilaterale Ue-Egitto
Oggi la premier al Cairo per siglare un memorandum “modello Tunisia”: al governo dell’autocrate 7,4 miliardi
Italia-Egitto: Meloni, firmati oltre 10 memorandum intesa
Italia ed Egitto oggi hanno firmato oltre dieci memorandum d'intesa in diversi settori. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine del vertice Italia-Egitto. I temi dei memorandum, ha detto Meloni, vanno "dall'agricoltura sostenibile al sostegno finanziario alle piccole e medie imprese, dal sostegno allo sviluppo infrastrutturale alla sanità", ha detto Meloni, "sono molto soddisfatta di questo importantissimo giorno".
L'Italia cercherà di "ottenere qualcosa di più" in merito al caso Regeni per "andare avanti sul fronte della legalità e della giustizia" ha dichiarato, a margine del vertice Ue-Egitto, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in risposta a chi gli chiedeva se avesse parlato dell'argomento con il presidente egiziano Al Sisi.
"L'Italia pone tendenzialmente sempre questa questione, cerchiamo di ottenere qualcosa di più", ha detto Meloni, "dopodiché c'è un processo in Italia e il lavoro che stiamo facendo non cambia la nostra posizione in materia". "C'è un procedimento giudiziario che sta andando avanti, per noi è importante e continueremo a tentare di fare qualcosa di più", ha concluso. "è giusto il lavoro che sta facendo la magistratura"
Ue-Egitto, le dichiarazioni congiunte al termine del summit
La relazione tra Unione Europea ed Egitto è "di importanza critica". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, nelle dichiarazioni congiunte al termine del summit Ue-Egitto al Cairo. "La visita di oggi e la forte rappresentanza dei leader europei, riflette la forza dei nostri legami bilaterali. E oggi segna un traguardo. Con la firma della nostra Dichiarazione Congiunta per un partenariato strategico e globale", ha aggiunto Von der Leyen.
"È una partnership basata su sei pilastri principali. Sei aree di reciproco interesse per Europa ed Egitto. E sono felice di annunciare che ciò sarà supportato da un nuovo pacchetto finanziario e di investimenti da 7,4 miliardi euro per i prossimi quattro anni", ha detto Von der Leyen, "in primo luogo, intensificheremo il nostro dialogo politico su questioni di importanza regionale. E insieme lavoreremo anche sul nostro impegno per promuovere la democrazia e i diritti umani. Per fare ciò, organizzeremo un vertice ogni due anni, oltre al nostro Consiglio annuale di associazione". "Il secondo pilastro riguarda la stabilità economica. Sosterremo finanziariamente i vostri sforzi di riforma, insieme ai partner internazionali. Questa è in realtà la parte più grande del nostro pacchetto da 7,4 miliardi di euro", ha detto ancora Von der Leyen, "il terzo pilastro riguarda gli investimenti e il commercio. L’Egitto già trae grandi benefici dal Piano economico e di investimenti. Ma possiamo fare di più insieme. Ecco perché lo stiamo integrando con ulteriori investimenti di 1,8 miliardi di euro nell’ambito del pacchetto odierno. E saremo lieti di sostenere la conferenza sugli investimenti dell’Ue in Egitto che si terrà al Cairo entro la fine dell’anno".
La presidente della Commissione Ue ha menzionato gli "investimenti energetici, elemento centrale della nostra cooperazione", in particolare "il progetto dell’interconnettore elettrico Gregy l’Egitto alla Grecia". "Anche l'Egitto ha le risorse per diventare un hub delle energie rinnovabili, in particolare quando si tratta di idrogeno", ha proseguito. "Il quarto pilastro è la migrazione e la mobilità", ha detto ancora Von der Leyen, "investiremo 200 milioni di euro dal pacchetto odierno per rendere la nostra cooperazione ancora più efficace. Noi Continueremo il nostro lavoro per agevolare la migrazione legale". La presidente della Commissione Europea si aspetta dal Cairo la "piena dedizione al controllo dell’immigrazione clandestina, dalla gestione delle frontiere, alla lotta ai trafficanti". "Il quinto pilastro riguarda la sicurezza e l’applicazione della legge. Abbiamo una collaborazione consolidata sull'antiterrorismo. E la rafforzeremo", ha concluso Von der Leyen, "l’ultimo pilastro – per molti versi il più importante – riguarda le persone, le loro competenze e la ricerca. Gli scambi di studenti nell’ambito del programma Erasmus+ sono già fiorenti. L’Egitto può ora negoziare la sua adesione ad altri programmi dell’UE come Europa Creativa e Orizzonte Europa. Ciò approfondirà i legami tra i nostri popoli su entrambi i lati del Mediterraneo"
"L'Egitto ha sempre attribuito particolare importanza alle relazioni che intrattiene con l'Unione europea e i suoi membri". Lo ha detto il presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi nel corso delle dichiarazioni congiunte al termine del summit Egitto-Ue, sottolineando la sua "ferma convinzione della centralità del partenariato con l'Ue".
Ue-Egitto: la firmata dichiarazione su partenariato strategico
Il presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il presidente egiziano, Abdel Fattah al Sisi, hanno firmato al Cairo la dichiarazione congiunta che pone le basi per un partenariato strategico tra Ue ed Egitto. L'Unione Europea ha annunciato un pacchetto di prestiti, sovvenzioni e accordi di cooperazione energetica con l'Egitto da 7,4 miliardi di euro con l'obiettivo di ottenere la cooperazione del Cairo nella gestione dei flussi migratori irregolari.
"La Repubblica Araba d’Egitto e l’Unione Europea hanno concordato di elevare la loro relazione al livello di un partenariato strategico e globale, basato sui valori di equità e sul rispetto e la fiducia reciproci. Le due parti, consapevoli del rapporto storico che le lega da millenni, hanno ribadito il loro impegno a consolidare il loro rapporto di lunga data, forgiato da stretti legami geografici, culturali, politici, economici e da popolo a popolo, con l'obiettivo di approfondire la stabilità, la pace e la prosperità condivise", si legge nella nota congiunta di Unione Europea ed Egitto.
Italia-Egitto: agricoltura e Gaza temi bilaterale Meloni-Al Sisi
La cooperazione nel settore agricolo e la crisi in corso a Gaza sono stati tra i principali temi del vertice bilaterale tenutosi oggi al Cairo tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi. È quanto emerge da una nota diffusa dalla presidenza egiziana.
"Il presidente Al Sisi e il primo ministro italiano Meloni hanno lodato lo slancio delle relazioni bilaterali nell’ultimo periodo e hanno discusso le modalità per coltivare una più stretta cooperazione in vari settori", si legge nella nota, "i colloqui hanno riguardato la cooperazione bilaterale nei settori della sicurezza alimentare e della produzione agricola".
"Durante l'incontro si è discusso anche della partnership tra i due Paesi nel campo dell'agricoltura e della bonifica dei terreni, che mira a trasferire la tecnologia avanzata dell'Italia in questo settore al fine di aumentare i profitti di questi progetti e aprire prospettive più ampie per l'esportazione di prodotti alimentari dall'Egitto all'Europa", prosegue il comunicato. "Il presidente Al Sisi e il primo ministro italiano si sono inoltre concentrati sulla situazione regionale, principalmente nella Striscia di Gaza", si legge ancora nella nota, "hanno preso in esame gli sforzi costanti dell’Egitto per raggiungere un cessate il fuoco urgente e immediato e garantire la consegna senza restrizioni degli aiuti umanitari e dei soccorsi così necessari per proteggere l'area dalla grave catastrofe umanitaria subita dal popolo palestinese".
Ue-Egitto, Al Sisi: "Partenariato centrale per interessi comuni"
Il presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi, in apertura del vertice Ue-Egitto al Cairo, ha sottolineato la "centralità" del partenariato tra il Paese africano e l'Unione Europea per il perseguimento degli interessi comuni. "L’Egitto ha sempre attribuito particolare importanza alle distinte relazioni che condivide con l’Unione Europea e i suoi Paesi, derivanti dalla nostra ferma convinzione nella centralità del partenariato con l’Unione Europea per raggiungere gli interessi politici, economici e di sicurezza comuni di entrambe le parti, e quindi sostiene il raggiungimento della sicurezza, della pace e della stabilità nella regione", ha dichiarato Al Sisi, "il nostro incontro di oggi riflette la profondità delle relazioni egiziane con l’Unione Europea, l’Italia, la Grecia, il Belgio, Cipro e l’Austria a livello politico, economico, commerciale e culturale". "Questo incontro coincide anche con un passo molto significativo nelle relazioni egiziano-europee, poiché assisteremo alla firma della dichiarazione politica tra l’Egitto e l’Unione Europea per elevare le relazioni al livello di 'partenariato globale e strategico'", ha aggiunto il presidente egiziano.
Ue-Egitto, Meloni: "Giornata storica, orgogliosa del ruolo dell'Italia"
Il summit Ue-Egitto al Cairo è un "vertice storico per i rapporti tra Egitto e Unione Europea". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in apertura dell'incontro, dicendosi "orgogliosa del ruolo svolto dall’Italia nel raggiungimento di questo obiettivo". "Il partenariato globale e strategico tra Egitto e Unione Europea si inserisce nel contesto attuale in cui ci troviamo ad affrontare molte crisi che potrebbero destabilizzare la regione del Mediterraneo a un livello inimmaginabile", ha aggiunto la premier. Tra le "sfide comuni da affrontare insieme" Meloni cita "la sicurezza alimentare e idrica, la sicurezza energetica, lo sviluppo e la migrazione". "Questa iniziativa - ha aggiunto - dimostra la nostra disponibilità a rafforzare e incoraggiare un nuovo metodo strutturale di cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo".
L'accordo tra Unione Europea e Egitto è "il modo migliore per far fronte" ai flussi migratori illegali che attraversano la rotta mediterranea. "Apprezziamo gli sforzi dell'Egitto in questo senso, e aspiriamo a lavorare insieme più di prima per aiutare gli Stati di origine e quelli di transito” attraverso “investimenti e assistenza per prevenire l'immigrazione illegale e per aiutare questi Stati a fronteggiare i trafficanti di migranti”, ha aggiunto Meloni. La premier ha quindi menzionato il Piano Mattei e ha affermato che “'Italia ha un piano con gli Stati africani che è in fase di realizzazione e ammonta a 5 miliardi di euro, e l'Egitto ne fa parte”. “In Egitto – ha detto ancora Meloni – firmeremo oggi diversi importanti accordi bilaterali che fanno parte di questo piano, e la migrazione sarà uno dei temi del G7”. “Stiamo lavorando per lanciare un'alleanza internazionale per la lotta contro i trafficanti di esseri umani”, ha concluso Meloni.
Ue-Egitto: al via al Cairo il summit tra i leader
È iniziato nel palazzo presidenziale del Cairo il vertice tra il presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi, e i sei capi delegazione della missione congiunta Ue: il presidente della Commissione Europea, Ursula von Der Leyen, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il primo ministro belga e presidente di turno del Consiglio dell'Unione Europea, Alexander De Croo, il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, e il premier cipriota, Nikos Christodoulidis.
Egitto: Meloni atterrata al Cairo, accolta da Issa e Quaroni
La premier Giorgia Meloni è atterrata in Egitto, e verrà ora ricevuta al Palazzo presidenziale dal presidente egiziano, Mohammed Fattah Al Sisi, il quale avrà un colloquio bilaterale con ciascuno dei capi delegazione presenti (oltre a Meloni, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e i capi di governo di Grecia, Cipro, Austria e Belgio). Si svolgerà quindi un summit congiunto dei leader presenti a cui seguiranno le dichiarazioni alla stampa in merito alla firma degli accordi tra Ue ed Egitto. Nel quadro del Piano Mattei per l'Africa, riferiscono fonti di Palazzo Chigi, l'Italia e l'Egitto firmeranno una serie di intese che interesseranno i sei pilastri del Piano: istruzione e formazione; sanità; acqua e igiene; agricoltura; energia e infrastrutture.
Migranti, Meloni a Il Cairo con von der Leyen per accordo bilaterale Ue-Egitto
Un nuovo memorandum con l'Egitto, come quello con la Tunisia, per controllare le migrazioni illegali. E rapporti bilaterali con l'Europa che diventano "strategici", non solo per ridurre gli sbarchi al confine Sud dell'Ue ma anche per garantire energia alternativa alle forniture russe. Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen volano a Il Cairo per rinsaldare i rapporti bilaterali italiani ed europei con Abdel Fattah al-Sisi, in un momento in cui l'Egitto gioca un ruolo fondamentale anche sul fronte del conflitto in Medioriente. Oltre che come stabilizzatore geopolitico dell'area mediterranea, a partire dalla Libia.
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Le due leader questa volta arrivano insieme a una serie di capi di Stato e di governo europei: oltre al presidente di turno, il belga Alexander De Croo, nella capitale egiziana ci sono anche il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, il presidente cipriota Nicos Christodoulidis e il cancelliere austriaco Karl Nehammer.
Un segnale che l'insistenza di Meloni nello spostare l'attenzione sulla "dimensione esterna" dei fenomeni migratori ha fatto oramai breccia tra i partner europei. La delegazione europea porta ad al-Sisi la promessa di altri 7,4 miliardi tra prestiti e sovvenzioni che seguono lo sblocco del prestito da parte del Fondo Monetario Internazionale (a differenza della Tunisia) necessario a non fare crollare l'economia del paese nordafricano, sempre più centrale viste le evoluzioni tra Ucraina e Medioriente.
Una scelta che sconta però le contestazioni al Parlamento europeo da parte di socialisti, verdi, liberali e pure una parte del Ppe, secondo i quali Bruxelles non può erogare fondi a un Paese dove democrazia e diritti umani non sono garantiti. Un approccio, quello di fondi in cambio dello stop alle partenze che "in questi anni ha solo calpestato diritti fondamentali e non ha prodotto una soluzione di solidarietà europea", attacca la segretaria del Pd Elly Schlein definendo "gravissimo" il fatto che Meloni e von der Leyen vadano in Egitto con questo scopo. Il viaggio cade anche alla vigilia dell'avvio del processo a carico dei quattro 007 egiziani accusati di avere sequestrato, torturato e ucciso Giulio Regeni nel 2016. In programma nella domenica egiziana segnata dal Ramadan ci sono infatti sia un segmento europeo, in cui le relazioni Ue-Egitto saranno elevate a "partenariato strategico", sia uno bilaterale tra Roma e Il Cairo, per iniziare a tradurre in pratica i buoni propositi del Piano Mattei. Gli accordi che saranno siglati tra Italia ed Egitto, dove operano numerose aziende italiane a partire dall'Eni, interessano tutti e sei pilastri del Piano: istruzione/formazione, sanità, acqua e igiene, agricoltura, energia, infrastrutture.