Migranti, patto Italia-Albania. Il sistema da 653mln che rischia di incepparsi

Secondo Meloni ruoteranno 36mila persone all'anno. Ma è impossibile

di redazione politica
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Migranti, il patto Italia-Albania. Il sistema "porte girevoli" e i pericoli

La questione dei migranti resta un argomento molto caro al governo Meloni. L'obiettivo della maggioranza è quello di far sbarcare meno persone possibile sulle nostre coste. Da qui il doppio accordo, il primo con la Tunisia a livello europeo, 105 milioni al presidente Saied per il controllo delle frontiere. Si spiega forse così - riporta il Dataroom di Milena Gabanelli su Il Corriere della Sera - il drastico calo degli sbarchi. Nel 2022 105.131 arrivi, nel 2023 157.651, e al 20 marzo 2024 sono 8.629 poco meno della metà rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma il progetto del nostro governo è quello di dirottare gli sbarchi dall’Italia all’Albania, con cui il 6 novembre 2023 è stato firmato un Protocollo per costruire a nostre spese due strutture: una per le procedure di sbarco e di identificazione nel porto di Shengjin, l’altra, su un’area di 77 mila mq a Gjadër, dove i migranti staranno in "stato di trattenimento" sul modello Cpr, in attesa di approvazione della domanda di asilo o del provvedimento di espulsione.

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"Il limite temporale di permanenza del singolo migrante - riporta il Dataroom di Gabanelli su Il Corriere - non potrà mai essere superiore al tempo strettamente necessario a espletare le procedure di accertamento dei requisiti per l’ingresso e soggiorno in Italia e, nei casi previsti, le procedure di rimpatrio". Significa che ogni mese 3.000 migranti escono dai centri albanesi e tornano in Italia, e fra loro 1.000 hanno ottenuto il diritto di asilo, gli altri 2.000 sono da rimpatriare. È qui che la porta girevole si inceppa. Siccome per queste operazioni ci vuole un accordo con il Paese d’origine, mediamente ogni mese ne rimpatriamo 400. La storia è sempre la stessa: passati 18 mesi i migranti che non si è riusciti a espellere devono essere riportati in Italia e a piede libero. Costo totale per questo patto Italia-Albania tutto a spese nostre: in cinque anni: 653,5 milioni di euro.