Migranti, Tajani a La Piazza rilancia sullo Ius Scholae: "Nessuna marcia indietro, approfondiamo la questione"

L'intervento del vicepremier alla kermesse di affaritaliani.it

di Redazione

Antonio Tajani

Politica

La Piazza 2024, l'intervento di Antonio Tajani

Antonio Tajani rilancia sullo Ius Scholae e lo fa da “La Piazza” di Ceglie Messapica. Il vicepremier e ministro degli Esteri non arretra sul tema della cittadinanza che ha diviso la maggioranza di Centrodestra. Ma alla kermesse di affaritaliani.it il leader di Forza Italia, intervistato dal direttore Angelo Maria Perrino, inizia con un aneddoto calcistico: "Sono juventino, perché mia nonna era piemontese ed era l'unica tifosa di calcio in famiglia. All'inizio del mio lavoro da portavoce con Berlusconi dovevamo spostarci a Roma e, mentre leggeva il giornale, mi dissero: 'ora devi diventare tifoso del Milan'. 'Lui intervenne: se tradisci una volta, tradisci sempre: rimani juventino'".

Ma il tema forte è quello dello Ius Scholae che per tutto agosto ha “acceso” la politica. "Io non faccio nessuna marcia indietro. La scelta sullo Ius Scholae e' una scelta di buon senso. Ho dato mandato ai gruppi di fare uno studio sulla questione della cittadinanza e sulle normative e orientare una proposta di legge. E prima di presentarla in Parlamento (una proposta, ndr) lo presentero' alla maggioranza, perche' un centrodestra moderno deve porsi questo problema. Non possiamo regalare il voto dei nuovi italiani alla sinistra", ha scandito Tajani.

Perché è “inutile che poi applaudiamo le nostre pallavoliste. Salvini, quando dice quota 41 che non e' nel programma o ci sono attacchi contro l'Ue, io non dico nulla. Vincolo di governo e' votare insieme in parlamento. Non possiamo regalare il voto dei nuovi italiani alla sinistra". Sulle voci di un accordo con Pd e M5s Tajani sgombera il campo dai dubbi: "Come si può anche lontanamente pensare che io faccia accordi sottobanco con Pd e M5S. Quello che dicono loro è l'opposto quanto dico io".

Poi il giallo della nota del Centrodestra emessa a margine del vertice di maggioranza di ieri. "Non c'e nulla di strano nel comunicato: il testo e' stato corretto per renderlo piu' agevole. Noi abbiamo sempre detto che diamo le armi italiane, siamo arrivati a 9 pacchetti, abbiamo solo detto di usare queste armi nel territorio ucraino. Non siamo in guerra con la Russia, ma neanche la Nato: su questo siamo tutti d'accordo".

Sul comunicato del centrodestra, nella parte relativa all'Ucraina "la Lega non si e' differenziata, c'e' stato un accordo unanime durante la riunione di ieri e sono state apportate delle correzioni, soltanto per rendere piu' corto il comunicato, ma la sostanza del comunicato non cambia, quindi c'e' una totale identita' di vedute e l'abbiamo espressa il ministro Corsetto e io in questi giorni ai Consigli europei di Esteri e Difesa".

"Ho detto che noi siamo a fianco dell'Ucraina senza se e senza ma. Abbiamo gia' inviato quasi completamente il nono pacchetto di sostegno militare. Gli accordi che abbiamo sono quelli che le armi italiane si possono utilizzare in territorio ucraino".

"Cosi' come non invieremo militari in Russia, diciamo che non si devono usare le nostre armi in territorio russo. Ma devono essere armi che possono essere utilizzate all'interno dell'Ucraina per difendere l'integrita' e la liberta' dell'Ucraina - aggiunge -. Detto questo noi stiamo lavorando per la pace, ci auguriamo che ci possa essere una conferenza di pace alla quale possono partecipare anche la Cina e la Russia. La Russia non puo' partecipare ponendo delle condizioni secondo le quali l'Ucraina deve accettare la resa perche' una conferenza di pace non puo' essere la resa dell'Ucraina".

"Lavoro a conferenza di pace anche con Cina e Russia"

"Stiamo lavorando per la pace, ci auguriamo che ci possa essere una conferenza di pace alla quale possono partecipare anche Cina e Russia".

"A lavoro per candidati migliori possibili"

"Manca molto tempo alle Regionali in Puglia. Prima ci sono lezioni regionali in Liguria, in Emilia Romagna e in Umbria. Stiamo lavorando in tutta Italia per trovare i migliori candidati possibili, per confermare dove siamo al governo e per cercare di vincere dove ci sono le condizioni per farlo".

"Io credo - aggiunge - che in Puglia si possa ottenere un ottimo risultato. Stiamo lavorando, individueremo il candidato migliore, ma e' ancora molto presto. Noi di Forza Italia siamo rinforzati nella nostra organizzazione, vogliamo essere protagonisti e abbiamo avuto gia' degli ottimi risultati alle elezioni europee e alle elezioni politiche. Vogliamo continuare ad andare avanti e fare in modo che Forza Italia possa essere il partito protagonista sul quale la Puglia puo' contare".

"Usa? Lavoreremo bene con chi sara' eletto"

"Lavoreremo bene con chi sara' eletto: la destra e la sinistra italiana sono diverse da quelle americane. La Harris non e' estrema sinistra. L'interesse dell'Italia e' essere un grande interlocutore per gli Stati Uniti: lo siamo stati con Clinton, con Bush, con Obama. E' un rapporto serio, non da 'tifosi'. Siamo due facce della stessa medaglia: siamo l'Occidente".

Tajani: "Io buon presidente Repubblica? Lunga vita a Mattarella..."

"Io sarei un buon presidente della Repubblica? Lunga vita a Mattarella. Io non ci penso per niente. Io penso a far crescere Forza Italia", ha risposto,. Facendosi una grande risata,

"Rai? Ne parleremo, no a privatizzazione"

Di Rai "non abbiamo parlato ieri, ne parleremo nei prossimi giorni. La Rai e' una grande azienda, io credo che non debba essere privatizzata, credo che non si debba diminuire il canone e che non debba esserci privatizzazione della Rai". Cosi' il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, durante l'evento 'La Piazza', organizzato dal quotidiano Affaritaliani.it, in corso a Ceglie Messapica. "Ritengo che si debbano avviare privatizzazioni in altri settori: penso ai servizi portuali, al Monte Paschi - si possono vendere altre quote, perche' ben ha fatto Giorgetti a iniziare questo percorso -, possiamo riflettere anche sulle Ferrovie. Pero' un percorso di privatizzazione deve essere fatto e anche per avere copertura di spesa bisogna cominciare a pensare a lasciare gli edifici dove ci sono uffici pubblici che sono in affitto e utilizzare il patrimonio demaniale che non e' stato dismesso. Questa e' un'idea sulla quale vogliamo lavorare e Invimit puo' fare un buon lavoro in questa direzione", aggiunge il leader di Forza Italia.

 

 

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