Governo, la Lega chiede quattro ministeri a Meloni. Ecco quali. Manca...
Interno, Infrastrutture-Trasporti, Pubblica Amministrazione e Agricoltura-Turismo
Governo, Giorgetti: "Salvini candidato naturale al Viminale"
Una richiesta che fonti qualificate di Fratelli d'Italia definiscono "elegante" e che, sostanzialmente, "ci sta". La Lega riunisce il consiglio federale, massimo organo del partito, a Roma e nel comunicato finale cela, senza dirlo esplicitamente, le richieste di quattro ministeri alla premier in pectore Giorgia Meloni.
Mandato pieno al segretario Matteo Salvini per trattare con gli alleati e, soprattutto, si legge nella nota che "nel corso della riunione sono state approvate all’unanimità le priorità del partito: stop al caro bollette, estensione e rafforzamento della flat tax, sicurezza da riportare nelle città, via libera ai cantieri, taglio della burocrazia, valorizzazione di settori strategici come l’agricoltura, la pesca e il turismo".
Stop al caro bollette e rafforzamento della flat tax sono i due punti chiave del programma leghista in campagna elettorale, sicurezza da riportare nelle città vuol dire ministero dell'Interno, via libera ai cantieri significa Infrastrutture e Trasporti, taglio della burocrazia si legge Pubblica Amministrazione (o Funzione Pubblica) e valorizzazione di settori strategici come l’agricoltura, la pesca e il turismo va interpretata come la richiesta del ministero unico che metta insieme agricoltura (e pesca) e turismo. Balza all'occhio l'assenza nel comunicato finale del tema dell'autonomia regionale e, anche se fonti ai massimi livelli del Carroccio definiscono l'autonomia una "priorità", Salvini potrebbe rinunciare al ministero degli Affari Regionali.
Molto importanti le parole di Giancarlo Giorgetti dopo il consiglio federale della Lega. "C'è una lista di ministeri interessanti per la Lega ma non abbiamo parlato di nomi". L'unico candidato Lega al Viminale è Salvini? "Mi sembra un candidato naturale", risponde Giorgetti.
Governo, Zaia chiede conferma ministri uscenti e autonomia - Luca Zaia ha suggerito a Matteo Salvini di chiedere la conferma dei tre ministri leghisti uscenti durante la riunione del consiglio federale della Lega. Erika Stefani, Massimo Garavaglia e Giancarlo Giorgetti hanno fatto bene in posti chiave come Disabilita', Turismo e Sviluppo economico per un anno e mezzo, e' giusto riconfermarli, ha sostenuto il presidente della Regione Veneto, secondo quanto si apprende da fonti qualificate. Collegato con la riunione del federale a Roma, Zaia poi ha indicato come condizione imprescindibile ottenere per la Lega il ministero per gli Affari regionali, in modo da concludere e approvare il percorso per l'autonomia differenziata. Al posto di Gelmini, ha sottolineato, deve andare un leghista, veneto o lombardo. Tra gli altri dicasteri che il governatore ha consigliato a Salvini di inserire nella trattativa con Giorgia Meloni vi sono la Sanita', le Infrastrutture e l'Agricoltura.