Molteni (Lega): "Necessario un altro decreto immigrazione e sicurezza"

Intervista a Nicola Molteni, sottosegretario all'Interno

Di Alberto Maggi
Politica

"I Decreti Salvini del 2018 e 2019 furono un'intuizione straordinaria di Matteo Salvini ministro dell’Interno. Gli sbarchi erano meno di 5000 a settembre 2019"

 

"Lo sforzo del Governo, la dedizione del ministro Piantedosi e del presidente del Consiglio sono massimi per contenere i flussi. Il Governo ha messo in campo, con forza, credibilità e strategia per tornare finalmente protagonisti nel Mediterraneo. La conferenza internazionale di ieri a Roma con tanti capi di Stato e di governo, leader delle organizzazioni internazionali e con i Paesi del Nord Africa, conferma una centralità politica dell’Italia riconquistata con pieno merito". Il sottosegretario all'Interno della Lega Nicola Molteni risponde alla domanda di Affaritaliani.it se sia sufficiente l'accordo con la Tunisia o si debba fare di più per fermare gli sbarchi di migranti e se la Lega chiede di ripristinare i Decreti Salvini del 2018.

"L’accordo con la Tunisia firmato dalla Ue il 16 luglio ma dettato e fortemente voluto e diretto dall’Italia è strategico e di prospettiva, utile, necessario, un modello di cooperazione integrata da esportare anche con altri Paesi. Il tracollo economico e sociale oltre che finanziario della Tunisia sarebbe drammatico, per l’Italia e per l’Europa. Grazie al governo italiano l’indifferenza europea sulle migrazioni si è in parte mitigata, vedremo se sarà un fuoco di paglia. Per anni l’Europa si è disinteressata, colpevolmente delle sorti italiane sulle migrazioni lasciandoci soli di fronte all’emergenza sbarchi. Lampedusa non è solo confine italiano ma è anche confine europeo. A Bruxelles se lo sono dimenticati in passato", sottolinea Molteni.  

"L’Italia sta condizionando molto l’agenda Ue sui migranti soprattutto orientando sulla dimensione esterna. Non si parla più di distribuzione ma di blocco delle partenze. Per la Lega agire sulle dimensioni esterne delle migrazione è fondamentale, fare accordi con i paesi di partenza e transito è la priorità .Blocco delle partenze, contrasto a trafficanti e scafisti, rimpatri ed espulsioni immediate e rapide verso i “paesi sicuri” per chi non ha diritto all’asilo, sostegno e formazione alla guardia costiera tunisina per rafforzare i pattugliamenti, controllo delle frontiere e difesa dei confini".

"I Decreti Salvini del 2018 e 2019 furono un'intuizione straordinaria di Matteo Salvini ministro dell’Interno. Gli sbarchi erano meno di 5000 a settembre 2019. I due decreti univano il tema della sicurezza e quello del contrasto all’immigrazione clandestina. Il combinato disposto fu un deterrente straordinario alle partenze dei migranti e un disincentivo ai trafficanti".

"Con il Ministro Piantedosi abbiamo fatto due decreti sull’immigrazione: uno sulle Ong, l’altro il decreto Cutro. Ottimi provvedimenti che confermano come il ministro Piantedosi sia un eccellente ministro dell’Interno apprezzato e stimato. Pensare a un altro decreto “immigrazione e sicurezza” può essere necessario", conclude il sottosegretario all'Interno della Lega.

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